Raphael Rossi, presidente di Asia, l’azienda sociale del Comune di Napoli addetta alla pulizia della citta’, boccia senza esitazione l’idea di una nave discarica. ”Una nave puo’ essere un vettore, servire ore trasportare i rifiuti – ha affermato – ma non puo’ essere una discarica”.

Il lavoro di raccolta straordinario che Asia sta portando avanti, sottolinea, ”e’ uno sforzo straordinario”. ”Si lavora 24 ore al giorno, su tre turni e anche la domenica pomeriggio per raccogliere quanto piu’ possibile – ha affermato – Il problema resta quello del posto dove andare a sversare e anche se il compito e’ di Provincia e Regione ne sentiamo il peso anche noi”. Rispetto ai gironi scorsi, la situazione va migliorando, fa sapere. ”Riusciamo a recuperare parte delle giacenze – ha aggiunto – La media e’ di un recupero di 150 tonnellate al giorno”. Sono tre i problemi da considerare per analizzare la crisi dei rifiuti di Napoli. ”Il primo e’ la difficolta’ di smaltire i rifiuti negli impianti – ha spiegato – Prima sversavamo in maniera continuativa negli impianti provinciali e regionali e ora non piu”’. Poi, ”il blocco del Governo” ai flussi extraregionali. ”E la raccolta differenziata non ancora forte su tutto il territorio – ha sottolineato – c’e’ pero’ una piccola citta’ nella citta’ nella quale 146mila abitanti la fanno”. L’obiettivo e’ quello di estenderla a tutta la citta’ ”non a macchi di leopardo, ma a macchia d’olio” nel senso che ”si procedera’ estendendo la raccolta differenziata ”nelle zone vicine a quelle dove e’ gia’ partita”.

 

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