Controllando, all’interno del campo nomadi di via Salone, le persone sottoposte a misure restrittive, i carabinieri della Compagnia di Tivoli hanno scoperto che all’interno dell’abitazione di T.R., sottoposto agli arresti domiciliari, si nascondeva la sua compagna che era colpita da un ordine di carcerazione.

La donna e’ stata arresta e trasportata alla casa circondariale di Roma Rebibbia. Oltre 20 militari hanno effettuato un capillare controllo dei numerosi containers presenti all’interno, procedendo all’identificazione di oltre 40 stranieri di etnia slava e romena. Il blitz svolto dai Carabinieri di Tivoli dimostra come l’Arma mantenga costantemente elevato il livello di attenzione nei confronti delle comunita’ nomadi della zona Tiburtina. E’ di ieri notte l’episodio che ha visto una donna, proprio del campo nomadi di via di Salone, a bordo di un furgone rubato, speronare un’autovettura dell’Arma per evitare il controllo. 4 furgoni parcheggiati all’interno del campo sono stati posti sotto sequestro perche’ sprovvisti di copertura assicurativa; i tagliandi esposti erano fasulli. Sono stati controllati complessivamente 43 veicoli, 68 persone di cui 15 sottoposti alla misura coercitiva degli arresti domiciliari. Tale attivita’ di monitoraggio consente di identificare e controllare numerosi stranieri, per la maggior parte romeni, di cui alcuni gravati da precedenti penali e per i quali sono gia’ state avanzate al Prefetto, con esito positivo, le relative proposte di allontanamento dal territorio nazionale, ai sensi del Decreto Legislativo n. 32 del 28 febbraio 2008.

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