SAN NICOLA LA STRADA – “Nelle prossime ore tutti gli assessori della mia giunta e tutti i consiglieri comunali ai quali ho affidato un incarico fiduciario, rimetteranno nelle mie mani le dimissioni dagli incarichi, ma prima di questo debbo ringraziare tutta la maggioranza per aver approvato (seppure con due assenti, giustificati, ndr.) il primo vero Bilancio di Previsione della mia Amministrazione”. Sono questi i punti salienti della conferenza stampa che il sindaco Pasquale Delli Paoli ha avuto lo scorso 3 luglio presso la sala Giunta, con i giornalisti della carta stampata e della televisione locale on-line.

Il prossimo 4 settembre saranno trascorsi due mesi dall’annuncio dell’azzeramento della “vecchia” giunta, ma gli ex assessori continuano, ciascuno per la propria parte, a lavorare. “Gli assessori, su mio input” – aveva aggiunto – “continuano ad operare in attesa della ridefinizione delle materie di competenza. Sicuramente” – ha, infine, concluso Delli Paoli – “ci saranno una rivisitazione di deleghe e degli incarichi fiduciari. Tutto ciò nella prospettiva di un effettivo e concreto rilancio dell’azione di governo”. A proposito, sarebbe interessante sapere se gli ex assessori stanno continuando a percepire l’indennità di carica, pur avendo formalmente rimesso la delega nelle mani del sindaco Pasquale Delli Paoli. è vero che in mezzo c’è stato il mese di agosto che, da sempre, è dedicato alle ferie, un po’ come succede con la Magistratura che ad agosto interrompe i termini per via delle ferie. Ma una cosa è la Magistratura ed un’altra una piccola inezia come il rimpasto di giunta che, comunque, poteva essere definita entro la fine del mese di luglio. “La giunta va avanti con assessori privi di deleghe e senza il sostegno della maggioranza. La Citta di San Nicola La Strada non merita questa paralisi. Ci sono troppi problemi che vanno immediatamente affrontati e questa maggioranza è priva della necessaria unità. Delli Paoli, abbia il coraggio di andare fino in fondo. Proceda a bocciare definitivamente i suoi assessori, o diversamente dichiari pubblicamente la propria impossibilità a gestire un gruppo che si è sfaldato a partire dal giorno dopo le elezioni”. È quanto ha più volte denunziato pubblicamente il Partito Democratico di cui è segretario cittadino l’avvocato Vito Marotta. “L’azzeramento di tutti gli incarichi” – aveva, invece, affermato Delli Paoli – “non rappresenta assolutamente un atto di sfiducia nei confronti degli stessi, ma scaturisce da un incontro interpartitico svoltosi lo scorso 18 giugno con tutti i capigruppo della maggioranza, i segretari di partito e delle liste civiche che ha hanno contribuito alla coalizione di centrodestra di continuare a governare la Città (che lo scorso 25 giugno ha festeggiato i suoi sette anni da quanto le è stato conferito dal Capo dello Stato la nomina a Città – 25 giugno 2005, ndr.). In quell’incontro fu stabilito che tutto sarebbe rimasto inalterato sino alla definitiva approvazione del bilancio (approvato nella seduta del 29 giugno scorso, ndr.), anche perché dovevo rendermi conto di quanti consiglieri comunali della maggioranza hanno alzato la mano. Fra qualche giorno convocherò una nuova riunione interpartitica ed in quella sede analizzeremo il lavoro fatto da tutti e se, invece, ci sono state “défaillance” da parte di qualcuno, ma voglio, soprattutto” – ha concluso Delli Paoli – “sapere su chi posso fidarmi lealmente per portare sino in fondo la consiliatura”. Fra il botta e risposta fra il Partito Democratico ed il sindaco, a rimetterci è solo la Città.

 

Nunzio De Pinto

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