PIEDIMONTE MATESE – Dal 2007 rinunciano ai loro stipendi di amministratori a Piedimonte Matese per rimpinguare a colpi di centomila euro all’anno un fondo che poi usano per iniziative sociali e culturali. Questa volta, a godere dei benefici di questo lodevole progetto è stato un ragazzo disabile costretto a spostarsi a Napoli e Aversa per sottoporsi a terapie specialistiche specifiche. La sua famiglia, indigente, fino a qualche mese fa, usufruiva di un servizio di trasporto messo a disposizione dalla Regione Campania.

Ma la crisi economica e il conseguente contenimento della spesa ha indotto l’ente a cancellarlo. Per sopperire a questa mancanza sono subito accorsi in suo aiuto il sindaco di Piedimonte Matese, Vincenzo Cappello, e la sua giunta, attingendo dal fondo quanto serviva per consentire che il ragazzo potesse recarsi nelle due città per le cure. Dal 2007 ad oggi numerose sono state le iniziative portate a termine dell’amministrazione comunale di Piedimonte Matese guidata dal sindaco Cappello che, come i suoi assessori, vive con gli introiti che gli vengono garantiti dal suo lavoro di professionista. Tra le tante messe a segno con molta soddisfazione spiccano i rimborsi delle tasse universitarie alle famiglie bisognose con figli che studiano fuori sede e le 120 persone che lo scorso hanno, a fronte di lavori socialmente utili, (piccola manodopera, tinteggiatura, controlli dinnanzi alle scuole e servizi di pulizie) sono riusciti a guadagnare un contributo mensile di duecento euro. Sempre attingendo da quel fondo costituito dai loro stipendi.

“La politica, per noi, è una passione che coltiviamo fornendo assistenza ai bisognosi del nostro paese – dice il sindaco Vincenzo Cappello – in questo periodo di sacrifici, chi sta al vertice deve dare il buon esempio. Invitiamo anche i nostri colleghi di altre realtà amministrative provinciali, regionali e nazionali a prendere sul serio e adottare questa nostra iniziativa”.

 

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