Si definiscono i contorni della lite sfociata questa mattina in un grave investimento a Muzzana (Udine). Le indagini condotte dai carabinieri di Palazzolo dello Stella e del Nucleo Radiomobile di Latisana hanno permesso di appurare che non si e’ trattato di una disputa tra giovani per ragioni sentimentali, come si era ipotizzato in un primo momento.
Alla base del gesto ci sarebbe un litigio maturato in ambito intra-familiare, tra un diciasettenne di San Giorgio di Nogaro e l’amico della madre, M.F., 39 anni di Muzzana. L’uomo e’ ricoverato in prognosi riservata, in pericolo di vita, all’ospedale di Udine. Il suo investitore, Gianluigi Fabrissin, 21 anni di Ruda, amico del minorenne, e’ stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, il litigio sarebbe cominciato ieri sera a San Giorgio di Nogaro, dove il minorenne vive insieme alla madre, e proseguito nella tarda mattinata di oggi a Muzzana. Fino al tragico epilogo. Solo l’interrogatorio di garanzia potra’ chiarire forse cosa sia scattato nella mente di Fabrissin che, alla guida di una Renault Clio, ha travolto l’ uomo, sbalzandolo contro un’altra auto ferma ad uno stop. Un amico del 39enne se l’e’ cavata invece con la frattura di un dito della mano e una prognosi di 30 giorni. In un primo momento si era parlato anche della presenza di una spranga, impugnata dalla vittima. Ma sul posto non ne e’ stata trovata traccia. All’investimento hanno assistito almeno tre persone, gia’ ascoltate dagli investigatori.