Gettato in mezzo alle sterpaglie da ladri che nemmeno avranno capito cosa avevano in mano. Un reliquiario con il sangue del beato Karol Wojtyla e’ stato rubato su un treno a un prete di provincia che lo portava ai fedeli per l’adorazione e ritrovato poche ore dopo dalla polizia ferroviaria nei pressi di una stazioncina vicino a Roma.

E’ la disavventura finita bene capitata stamani a don Augusto Baldini, 54 anni, da 24 parroco della chiesa di Santa Maria dell’Assunta ad Allumiere, un piccolo centro a nord della capitale. Di buon mattino era andato a prelevare il reliquiario – o meglio una ‘copia pellegrina’, cioe’ destinata a viaggiare – dalle suore di Santa Maria Immacolata nel quartiere romano di San Giovanni, dove e’ custodito anche l’originale. ”Ho messo il reliquiario (un’opera di bronzo a forma di libro formato A4, ndr) nello zaino e ho preso un taxi per la stazione di San Pietro – ha raccontato don Augusto – .Sono salito a Termini sul treno per Pisa per raggiungere Civitavecchia, come sempre, ma alla stazione di Marina di Cerveteri un giovane dal binario ha iniziato a picchiare sul finestrino, gridando che avevo sbagliato treno, che quello non andava a Civitavecchia. Mi ha distratto e intanto altri due ragazzi – che sembravano stranieri come il primo – mi hanno rubato lo zaino, mi hanno raccontato poi gli altri passeggeri”. Il sacerdote e’ sceso dal treno in preda al panico, e ha sporto denuncia alla Polfer. Poche ore dopo la squadra di polizia giudiziaria del Compartimento del Lazio, guidata dal vicequestore Marco Napoli, ha ritrovato il reliquiario capovolto in mezzo a delle sterpaglie vicino alla stessa stazione del furto. L’ampolla con il sangue del beato Giovanni Paolo II era intatta. Una specie di ‘miracolo’, almeno per padre Baldini. ”Ho passato cinque ore di agonia – confessa -, ma la polizia e’ stata bravissima. Il reliquiario contiene il sangue prelevato a Papa Wojtyla dopo l’attentato del 13 maggio 1981 in piazza San Pietro, ha un valore simbolico enorme. Lo stavo portando ad Allumiere per il 25esimo anniversario dell’incoronazione della statua della Madonna a Civitavecchia, compiuta da Papa Giovanni Paolo II durante una sua visita”. Il reliquiario, restituito a don Baldini, da domani sara’ esposto nella parrocchia di Allumiere, dove il 1 settembre si celebra la festa patronale. ”Se le ricerche duravano qualche giorno in piu’ non so se arrivavo alla festa…”, dice il parroco. Gli uomini della Polfer del Lazio, coordinati dal dirigente Domenico Ponziani, cercano gli autori del furto, probabilmente borseggiatori del tutto ignari del valore del reliquiario. L’opera dello scultore Carlo Balljana, il cui originale e’ in bronzo argentato e dorato, ha la forma di un libro. Su una pagina e’ riprodotto il pastorale con il Cristo crocifisso e sotto e’ posta l’ampolla con il sangue di Wojtyla. Nella pagina accanto compare lo stemma pontificio con la scritta ‘Non abbiate paura’, una frase celebre del pontefice polacco morto nel 2005. Dopo la benedizione di Benedetto XVI in piazza San Pietro, il reliquiario e’ stato collocato nella chiesa di Santa Maria Immacolata e San Giuseppe Benedetto Labre, in via Taranto. Qui e’ presto diventato oggetto di venerazione da parte dei fedeli.

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