Così vicini anche nelle urne. Andranno al voto, molto probabilmente,insieme. A memoria è la prima volta che accade : Raviscanina e S.Angelo d’Alife, comuni confinanti, saranno alle prese con il rinnovo dei rispettivi consigli comunali la prossima primavera ed avranno a che fare con la formazione delle liste da mettere in campo .
Certo per ragioni diverse : Raviscanina per quinquennale scadenza naturale del mandato politico amministrativa mentre a S.Angelo d’Alife sono ancora “calde” e laceranti le polemiche, con tanto di botta e risposta murali, per la fine prematura della consiliatura, nata nel 2010, a causa delle dimissioni di otto consiglieri ( quattro della ex maggioranza e quattro delle ex minoranza) . Tutto azzerato, con la caduta dell’ex amministrazione retta dall’avvocato Crescenzo Di Tommaso(lotta fratricida in casa PD tra l’ex sindaco e l’ex vicario Michele Caporaso tra i dimissionari del gruppo di maggioranza, con l’ordinaria amministrazione affidata ad un commissario prefettizio per guidare questo periodo di transizione. Motivazioni diverse del voto ma la confluenza porta ad un anno di “election day” dei due comuni. A Raviscanina, come rilevato in un’altra occasione la maggioranza al governo da dieci anni dovrà fare a meno del ruolo sindacale di Ermanno Masiello, bloccato dal divieto del terzo mandato consecutivo).Questo l’elemento di maggiore rilievo che condizionerà il campo elettorale. A S.Angelo si leccano le ferite e si alimentano rivincite e ritorni . Per ora.
Michele Martuscelli