Ricorso d’urgenza con richiesta cautelare di sospensiva della pena e di procedura d’urgenza. I legali di Antonio Conte hannoÿpresentato al Tribunale nazionale di arbitrato per lo sport del Coni il ricorso contro la sentenza della Corte di Giustizia federale che ha confermato la squalifica di 10 mesi per l’allenatore bianconero nell’ambito del processo sul calcioscommesse.
Obiettivo, la completa assoluzione dell’allenatore. L’istanza, informa il Coni, ha per oggetto ”la decisione della Corte di giustizia federale con la quale il ricorrente e’ stato prosciolto dal capo di incolpazione relativo alla gara Novara-Siena del primo maggio 2011, confermandosi la decisione di prime cure con riferimento all’incontro di calcio Albinoleffe-Siena del 29 maggio 2011 rideterminandosi la sanzione da infliggere, in relazione a quest’ultima gara, applicando la squalifica di mesi 10”. ÿ ÿIl ricorso dovrebbe puntare sulle numerose incongruenze che gli avvocati del tecnico bianconero ritengono di aver rilevato. Figura centrale sempre il pentito Filippo Carobbio, le cui accuse sono state provate false dalla Corte federale che infatti ha prosciolto Conte per Novara-Siena. Resta nell’occhio del ciclone invece Albinoleffe – Siena, partita per la quale sono stati confermati i dieci mesi. In particolare, i legali si concentreranno nuovamente sulle dichiarazioni rese da Carobbio nell’interrogatorio del 10 luglio. Secondo l’ex calciatore del Siena la gara fu truccata, l’unico non d’accordo sarebbe stato Salvatore Mastronunzio, che per questo motivo sarebbe stato messo fuori squadra da Conte. Lo stesso attaccante, pero’, ha spiegato, portando come prova anche il comunicato stampa del Siena, di essere fuori squadra perche’ infortunato. Mastronunzio pero’ non e’ mai stato ascoltato dalla Procura Federale sulla circostanza. Altro punto all’attenzione dei legali e’ Cristian Stellini, ex collaboratore di Conte, che ha gia’ patteggiato la pena, il quale dopo la rissa della gara di andata avrebbe parlato con Carobbio per cercare di ‘calmare’ i giocatori dell’Albinoleffe in vista del ritorno. Proprio Carobbio sostiene che la gara di Bergamo sarebbe stata alterata in un incontro tra alcune persone, tra cui Mirco Poloni, vice dell’allenatore dell’Albinoleffe, Emiliano Mondonico. Secondo i legali di Conte, quindi, Poloni avrebbe lo stesso ruolo di Stellini, quindi o Monsonico non puo’ non sapere anche lui della circostanza oppure, non esistendo altri riscontri, ne’ Mondonico, ne’ Conte sapevano dell’accaduto.ÿ ÿ ÿLa palla passa quindi al Tnas, il cui pronunciamento costituira’ il terzo grado di giudizio. Difficile che venga accolta la richiesta di sospensiva, per non creare un precedente, quindi praticamente impossibile vedere Conte in panchina domenica a Udine. Probabile che invece venga accordata la procedura d’urgenza, con pronunciamento presumibilmente entro la meta’ di settembre.