CASORIA – Hanno rubato sonde ecografiche di vario tipo in trenta ospedali pubblici italiani, per un valore di due milioni di euro, i tre uomini che lo scorso 21 agosto sono stati arrestati dalla squadra mobile di Firenze, in esecuzione di custodia cautelare in carcere disposta dal gip su richiesta del capo della Procura di Firenze Giuseppe Quattrocchi. Dall’ottobre del 2011 al luglio del 2012 hanno colpito in Piemonte, Veneto Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Lazio e Campania.

I furti erano commissionati da un imprenditore napoletano di 43 anni, Pietro Paolo Calvino, titolare della ditta Kutec srl di Casoria (Napoli), specializzata nella rigenerazione e nella vendita di sonde ecografiche usate. L’uomo è finito in manette con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata al furto di materiale sanitario. In carcere anche i due esecutori materiali dei colpi, Diego Massaro, 44 anni originario di Napoli, e il fratello Luciano, 49 anni. Tre le persone denunciate, tra cui il fratello e la moglie di Calvino. Insieme, queste cinque persone costituivano ”una struttura criminale stabile e organizzata”, come la definisce il gip Erminia Bagnoli nelle carte. In base a quanto accertato dagli investigatori della squadra mobile fiorentina, diretta da Lorenzo Bucossi, i ladri entravano negli ospedali spacciandosi per tecnici addetti alla manutenzione e sostituzione delle sonde; per essere credibili, si portavano dietro una valigetta con altre sonde ecografiche, quindi si introducevano nei laboratori approfittando dell’assenza di personale e rubavano i componenti. I blitz duravano circa cinque minuti e fruttavano un bottino di tre o quattro sonde. I furti dei componenti, il cui valore varia dai 5.000 ai 30.000 euro, hanno causato numerosi disservizi per gli utenti che si sono visti annullare visite prenotate da mesi. Il materiale sanitario rubato venivano poi rivenduto su internet in modo regolare dalla Kutec, e spedito via posta con tanto di imballaggio originale dell’azienda. Tra i clienti, risultati estranei ai fatti, cliniche con sede in Italia, Olanda, Regno Unito, Dubai e Cina. Le indagini sono partite lo scorso febbraio, a seguito di furti consumati nell’ospedale fiorentino di Careggi. Nel corso delle perquisizioni alla Kutec, la polizia ha sequestrato 196 sonde ecografiche di vario tipo, otto ecografi portatili e quattro stampanti per ecografi, per un valore di circa due milioni di euro, materiale trovato nel magazzino della ditta e in una cantina in uso al titolare. Gli inquirenti sono riusciti a ricostruire la provenienza delle sonde, che rappresentano solo una parte del bottino dei furti, e le stanno restituendo agli ospedali.

 

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