Il cardinale sloveno Franc Rode ha accettato di sottoporsi a un test del Dna per provare di non essere il padre di un uomo tedesco di 42 anni che sostiene il contrario. Lo ha dichiarato oggi il legale del cardinale ed ex arcivescovo di Lubiana.
”Abbiamo chiesto all’Istituto di medicina legale di Maribor di effettuare i test necessari” ha riferito l’avvocato ed ha chiesto al presunto figlio di Rode di fare lo stesso. Martedi’ scorso il quotidiano sloveno Delo ha pubblicato la testimonianza di Peter S., che sostiene di essere nato da una relazione che nel 1969 avrebbe avuto sua madre, Tanja Breda, con Franc Rode, all’epoca giovane sacerdote e professore alla facolta’ di teologia di Lubiana. Rode ha categoricamente smentito queste affermazioni ed ha riferito di essersi sentito per telefono con l’uomo, volendo chiarire la situazione. La madre di Peter S. ha invece confermato di aver avuto una relazione con Rode, ma che lui non e’ il padre di suo figlio e di non sapere comunque chi lo fosse. La donna si e’ poi trasferita in Germania dove vive tutt’ora. La storia ha suscitato grande interesse nell’opinione pubblica slovena, anche perche’ solo un mese fa un altro ex arcivescovo di Lubiana, Alojz Uran, sarebbe stato punito dal Vaticano proprio per l’infrazione del celibato sacerdotale.