“La pretesa, da qualsiasi parte provenga, di poter ricattare il Capo dello Stato è risibile”. E’ quanto si legge in una nota del Quirinale dopo l’articolo pubblicato oggi su Panorama 1 e relativo alle telefonate intercorse tra il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano e Nicola Mancino.

Ancora, nella nota del Colle: “A chiunque abbia a cuore la difesa del corretto svolgimento della vita democratica spetta respingere ogni torbida manovra destabilizzante”. Inoltre, Napolitano “non ha nulla da nascondere e terrà fede ai suoi doveri costituzionali”. E’ in corso “una campagna di insinuazioni e di sospetti” e alle “tante manipolazioni si aggiungono i falsi”.

Intanto il Presidente del Consiglio Mario Monti ha espresso al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, nel corso di un colloquio telefonico, la “piena e profonda solidarietà sua personale e dell’intero Governo, di fronte alle inaccettabili insinuazioni comparse sulla stampa”. Per il premier, “si è di fronte con tutta evidenza ad uno strumentale attacco contro la Personalità che costituisce il riferimento essenziale e più autorevole per tutte le istituzioni e i cittadini”. Un attacco cui “ci si deve opporre”. Perchè su tratta di un “tentativo di destabilizzazione del Paese, inteso a minare in radice la sua credibilità”.

 

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