Il giudice del tribunale di Venezia ha ordinato all’ospedale di Brescia di continuare le cure con la metodica Stamina sulla piccola Celeste Carrer. Lo ha annunciato all’ANSA Marino Andolina, il pediatra della piccola veneziana. La bambina veneziana di due anni era giunta nei giorni scorsi a Brescia dove,

nel reparto di oncoematologia pediatrica degli Spedali Civili, è stata sottoposta a un’infusione di cellule staminali adulte, dopo il via libera temporaneo arrivato dal Tribunale di Venezia cui i genitori si erano rivolti per poter riprendere le cure ‘compassionevoli’. A interrompere i trattamenti era stata a maggio l’Agenzia italiana per il farmaco (Aifa) a causa dell’inchiesta che coinvolge la Stamina Foundation e la presunta inadeguatezza del laboratorio. Ma lo scorso 22 agosto il giudice del lavoro di Venezia, riservandosi di esaminare l’intero caso in un’udienza fissata per martedi’ prossimo, aveva ordinato all’ospedale di Brescia di sottoporre in via d’urgenza Celeste ad una ‘’infusione immediata’’ delle cellule staminali prelevate dalla madre per la ‘’rilevanza primaria del bene da tutelare’’, vale a dire la vita della bambina.

 

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