E’ morta ultranovantenne e il suo appartamento barese di tre vani, cosi’ come aveva stipulato davanti al notaio con il poco noto ‘contratto di mantenimento’, e’ diventato di proprieta’ del suo avvocato che si era impegnato ad accudirla fino alla morte.

Ma il figlio della donna, deceduta per un tumore, tornato dal nord Italia dove abita, ha denunciato il legale 39enne alla Procura della Repubblica sostenendo che la mamma non e’ stata curata come doveva. Pertanto il pm di turno, Renato Nitti, ha aperto un fascicolo ipotizzando l’omicidio colposo. Il magistrato ha anche disposto l’autopsia per accertare le cause della morte e ha affidato l’incarico al medico legale Alessandro dell’Erba e al tossicologo Roberto Gagliano Candela.

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