La situazione e’ monitorata con grande e costante attenzione e per la stragrande maggioranza dei campi abbiamo la conferma che il lavoro preparatorio di drenaggio dell’acqua che e’ stato predisposto al momento del montaggio delle tende sta funzionando”.
E’ quanto spiega all’Adnkronos l’assessore alla Protezione civile della Regione Emilia Romagna Paola Gazzolo che sta tenendo sotto osservazione gli effetti del maltempo nelle zone dell’Emilia colpite dal sisma di maggio. La perturbazione che ha portato in regione piogge e temporali, infatti, non ha rispormiato i campi degli sfollati, ma senza conseguenze. Gazzolo, che e’ in costante contatto con i tecnici dell’Agenzia regionale della Protezione Civile, aggiunge che “ci sono solo alcune specifiche situazioni, come quella di San Possidonio, dove e’ in corso un sopralluogo, in cui e’ il sito stesso della tendopoli a presentare qualche allagamento ma di tipo puntuale”.
”Del resto – aggiunge – con i temporali di questi giorni sono allagate anche alcune cantine nel resto del territorio”. Insomma, per il momento non ci sono problemi particolari tra gli sfollati. Qualche tenda “si e’ allagata perche’ e’ rimasta parzialmente aperta” continua l’assessore, ma per il resto “stiamo lavorando affinche’ non si aggiungano ulteriori disagi” a quelli gia’ vissuti da chi ha perso la casa. Intanto il numero degli sfollati che l’8 giugno aveva raggiunto il picco massimo di quasi 15mila persone senza casa, oggi si e’ ridotto ad un terzo. “A ieri sera – riferisce Gazzolo – le persone assistite erano 5.192, di cui 3.327 nei campi tendati, 116 in strutture al coperto e 1.749 tra alberghi e agriturismi”.
Gazzolo conferma dunque che resta l’obiettivo, annunciato anche dal presidente della Regione e Commissario straordinario per la ricostruzione Vasco Errani, di sistemare tutti gli sfollati fuori dalle tende prima che arrivi l’inverno. “Stiamo lavorando a questo obiettivo e cerchiamo di procedere – conclude Gazzolo – il piu’ rapidamente possibile”. Che non ci siano particolare problemi lo ribadisce anche il neodirettore della Protezione Civile regionale Maurizio Mainetti. “In diversi Comuni come San Felice, San Possidonio e Mirandola – spiega all’Adnkronos – abbiamo avuto fino a 50 mm d’acqua in un’ora, si tratta cioe’ di eventi temporaleschi rilevanti, ma nonostante questo i campi hanno tenuto: non ci sono stati allagamenti o gravi disagi”.
“Puntualmente, come accade in qualsiasi area attrezzata come i campi sportivi – aggiunge – si e’ formata qualche pozzanghera, ma nulla di piu’. Nessun materiale degli ospiti si e’ rovinato, le situazioni sono state tutte gestite bene e senza conseguenze”. A San Possidonio, in seguito al sopralluogo, nel campo gestito dalla Regione Lazio, “sono stati individuati piccoli interventi migliorativi per il deflusso delle acque” che sara’ messo in campo in queste ore, conclude il direttore.