Da sabato 8 a mercoledì 12 settembre si terrà ad Ospedaletto d’Alpinolo la quattordicesima edizione della “ ‘A Juta a Montevergine”. L’evento, organizzato dall’Amministrazione comunale di Ospedaletto d’Alpinolo, in collaborazione con il Gal Partenio,

la Comunità Montana del Partenio, l’Ente Parco del Partenio, il Comune di Avellino, l’Abbazia di Montevergine, l’Apl produzioni (Società Europea dello Spettacolo) ed Impulsi, rivive, in un’unica e suggestiva formula, una tradizione che vanta otto secoli di storia e folklore, fede e festa, sacro e profano. Per l’appuntamento, c’è grande fermento da parte dei devoti che, da tutta la Campania, giungeranno nel paese irpino per il tradizionale pellegrinaggio all’abbazia di Montevergine. Ricco il programma della manifestazione con diverse iniziative in calendario. Si parte sabato 8 settembre alle ore 11.30 con il corso di cucina tradizionale “Le signore di Ospedaletto con la Juta”. Il pomeriggio proseguirà, alle ore 17.00, col concorso fotografico “12 scatti per 12 autori”. Evento, promosso dall’Apl produzioni in partnership con il Comune di Ospedaletto d’Alpinolo e rivolto a tutti gli amanti della fotografia di qualunque età e residenza, che prevede la selezione di dodici scatti per dodici mesi che andranno a realizzare un calendario popolare (maggiori dettagli sulle modalità di partecipazione sono reperibili sul sito www.lajuta.it nella sezione dedicata al concorso). L’iniziativa dà il via anche all’apertura delle botteghe artigianali con un ponte gastronomico con il Friuli Venezia Giulia. Allestita, infatti, per l’occasione, all’interno della manifestazione, un’area espositiva, messa a disposizione dal Comune di Ospedaletto, dedicata alla promozione delle eccellenze agroalimentari di cui si fregia il territorio di Tarvisio. Spazio anche alla convegnistica che debutta, alle ore 18.00, con il primo incontro, di matrice religiosa, dal titolo “Che cos’è l’anno mariano” che si svolgerà presso la chiesa di San Filippo e Giacomo. In serata, dalle 21.30, andrà in scena la musica folkloristica con le danze della “Paranza Mediterranea” in piazza Umberto I, di “Biagino e la paranza” e di “Quartarola” in piazza Demanio. Si conclude alle 22.30 con la perfomance degli “Ama trio” in piazza Torti: un’esibizione di 3 musicisti di diversa nazionalità (Argentina, Cile ed Italia). La giornata di domenica 9 settembre sarà inaugurata, alle ore 11.00, da un convegno su “Storia, fede, sviluppo e turismo” in programma lungo il sentiero per Montevergine. Il pomeriggio, sempre alle 17.00, l’apertura degli stand artigianali. Scenario che fa da apripista alle danze popolari che allieteranno la serata a partire dalle 21.30. In piazza Umberto I, la tarantella di Montemarano di “Zompa Cardillo”. Ma non finisce qui. In piazza Demanio, l’esibizione di Peppino Di Febbraio e del gruppo folk “Malabanda”. Infine, alle 22.30, le incantevoli musiche persiane dell’artista Pejman Tadayon le cui note suoneranno in piazza Torti. “L’utilizzo dei social network del territorio” è, invece, il titolo del convegno che farà da ciak d’inizio, alle ore 11.00 nella sala congressi di Villa Eleonora, al terzo giorno della Juta. Nel pomeriggio, alle 16.00, un momento didattico con il corso di danza popolare a cura di Marilù Poledro. Poi l’apertura delle botteghe artigianali cui seguiranno in serata le perfomance musicale di “Ragno La Band” (esibizione itinerante), di “Spaccapaese” (in piazza Umberto I), “Discede” (in piazza Demanio) e di Andrea Capezzuoli, musicista folk e suonatore di cornamusa, che allieterà con le sue melodie i presenti in piazza Torti. Palcoscenico su sui salirà, poi, anche l’artista francese Marie Constant con le sue sonorità popolari. “La tradizione nella cultura popolare” dà il titolo all’incontro di martedì 11 settembre in programma alle 11.00 nel cortile comunale di Ospedaletto. La giornata continuerà il pomeriggio (16.00) con il corso di danza tradizionale francese tenuto da Marie Constant. Poi la consueta apertura delle aree espositive ed alle 17.30 il corteo festoso di cavalli, carrettoni e macchine addobbate a festa provenienti dai paesi vesuviani a cui seguirà la premiazione della sfilata in piazza Umberto I con inizio alle 20.30. In serata, di nuovo, l’intero paese sarà avvolto dal suono incantevole dei ritmi popolari di “Ragno La Band” (esibizione itinerante), “Kiepò” (in piazza Umberto I), “O’ Lione” (in piazza Demanio), noto musicista dell’area vesuviana, di Capezzuoli e di Constant (in piazza Torti). Molto attesa la perfomance in esclusiva di Eugenio Bennato alle ore 22.00 nel cortile comunale del paese irpino. Qui, il fondatore della Nuova Compagnia di Canto Popolare riserverà la prima, in Campania, del suo nuovo spettacolo “Profondo Sud” che lo vede coprotagonista, insieme allo scrittore Pino Aprile di una esibizione molto interessante, vivace e di stretta attualità, incentrata sul Mezzogiorno. Uno spettacolo artistico che combina le letture di Aprile (tratte dai libri “Terroni”, “Giù al Sud” e “L’altro Sud”) con le canzoni “Brigante se more”, “Questione meridionale” e “La taranta del futuro” nelle quali Eugenio Bennato ha travasato la propria ricerca storica e musicale sul Meridione d’Italia. Il clou della manifestazione religiosa è prevista per mercoledì 12 settembre con lo storico rito del pellegrinaggio a Montevergine. Il raduno dei devoti che intendono salire a piedi al santuario, percorrendo la vecchia mulattiera, è fissato per le ore 5.30 del mattino in piazza Demanio ad Ospedaletto. Per gli over sessantacinque, che vogliono invece raggiungere e ringraziare “Mamma Schiavona” in pullman, l’appuntamento è per le 8.00 sempre in piazza Demanio. Il taglio del nastro pomeridiano della giornata conclusiva sarà sempre affidato agli stand artigianali che apriranno alle 17.00. A seguire, alle 18.00, la processione rievocativa (festone alla Madonna). In serata, sempre alle 21.30, spazio di nuovo alla musica con Valerio Ricciardelli (in piazza Umberto I) e con i suoni travolgenti della band i “Malamente” di scena in piazza Demanio. Tutte le serate saranno arricchite da piatti e degustazioni tipiche del patrimonio gastronomico di Ospedaletto d’Alpinolo. Sarà anche possibile assistere alle tecniche tradizionali della lavorazione del torrone con assaggi del prodotto dolciario .

 

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