AVERSA – Con 21 voti a favore e 4 contro il consiglio comunale della città normanna ha dato il via libera al bilancio di previsione 2012, il primo dell’amministrazione guidata dal sindaco Giuseppe Sagliocco. Netto il divario tra maggioranza e opposizione, dopo il cambio di passo nei rapporti tra il primo cittadino e il Popolo della Libertà che, nelle prime sedute del civico consesso, aveva rappresentato una vera e propria spina nel fianco della maggioranza.

Ma a rendere politicamente interessante la seduta è stata Imma Lama, consigliera comunale della Federazione degli Autonimisti , che ha letto un durissimo documento in cui venivano espresse forti critiche alla maggioranza.  “Nella sua relazione – ha detto Imma Lama – il sindaco scrive di voler coinvolgere i cittadini nelle scelte strategiche ma noi ci chiediamo come ciò sia possibile se non vengono coinvolte nemmeno le forze di maggioranza.  Riteniamo urgente un approfondimento politico amministrativo perché il bilancio a noi sembra redatto per inerzia, come mero adempimento tecnico. Un documento che non lascia spazio ad alcuna caratterizzazione politica”. Parole dure e che fanno a cazzotti con il voto favorevole espresso a fine seduta dalla consigliera che Gianfranco Perillo di Noi Aversani non ha esitato a definire come “la nuova leader della sinistra”.

Fino all’intervento di Imma Lama la seduta era filata via con tranquillità. Dai banchi dell’opposizione si sono levate le critiche al documento, mentre dalla maggioranza gli elogi agli assessori per i salti mortali fatti per far quadrare i conti a fronte dei minori trasferimenti statali. Ad aprire i lavori, naturalmente, l’assessore al bilancio Guido Rossi che ha parlato di un documento “importante e coraggioso, frutto di scelte ben precise”.  Le parole di Rossi fanno riferimento alla scelta di non aumentare la pressione fiscale sui residenti (Imu e Irpef invariate, mentre la Tarsu è stata abbassata di 1% ndr) puntando ad allargare la platea imponibile attraverso una lotta senza quartiere all’evasione fiscale e per il recupero dei residui attivi.

Ha parlato, invece, di occasione mancata il capogruppo del Partito Democratico Marco Villano che ha provato ad entrare nel merito di alcune questioni come l’aumento del costo del servizio mensa e l’aumento delle tariffe per l’utilizzo degli impianti sportivi comunali. “Non occorre – ha detto Villano in un passaggio del suo intervento – un esperto di finanza pubblica per comprendere che l’equilibrio del bilancio si regge solo grazie alla previsione di “generose” entrate straordinarie. Considerato che siamo ormai a settembre, è legittimo avere dei dubbi sul gettito effettivo di alcune voci: 720.000 euro per recupero evasione ICI; 700.000 per recupero evasione TARSU; 1 milione per recupero di sanzioni per violazioni codice della strada negli anni 2010-2011. C’è motivo di essere preoccupati per le finanze comunali, se sono gli stessi revisori a rilevare (pag. 29 della Relazione) che

“E’ evidente la situazione di difficoltà finanziaria dell’ente confermata dal ricorso ad anticipazioni di tesoreria già a partire dal mese di maggio del 2012. Il Collegio ribadisce la necessità e l’urgenza di migliorare la gestione finanziaria ed in particolare la riscossione delle entrate proprie sia in competenza che, soprattutto, a residuo. La riscossione delle entrate è eccessivamente lenta e, se non migliorata, non riuscirà più a garantire l’equilibrio finanziario già nel breve termine”. Sulla stessa lunghezza d’onda si è posto anche il capogruppo di Sinistra e Libertà Pasquale Morra che ha anche chiarito il perché l’opposizione non abbia presentato emendamenti. “Per noi – ha detto – questo bilancio non era emendabile. E’ un bilancio di ordinaria amministrazione che non lascia alcuno spazio di manovra. Inoltre arrivando a soli tre mesi dalla fine dell’anno più che un preventivo rappresenta un consuntivo”. Morra ha anche chiesto delucidazioni sull’aumento di 1,3 milioni di euro del costo del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani e sulle percentuali della raccolta differenziata”. Anche Salvino Cella è stato fortemente critico. L’ex candidato sindaco del centrosinistra ha votato contro perché: “Quest’amministrazione dimostra di non avere a cuore l’istruzione, la cultura e il turismo. Tutti i relativi capitoli di spesa, infatti, sono a zero e noi questo non possiamo accettarlo”.

Il primo a rispondere alla critiche dell’opposizione è stato Michele Galluccio del Popolo della Libertà che, così come il capogruppo di Noi Aversani Rosario Capasso, ha sottolineato come l’assenza di emendamenti rappresenti una  mancata occasione di confronto. “Debbo constatare – ha detto Capasso – che dall’opposizione non è arrivata alcuna proposta ma solo una critica superflua. Ne prendo atto ma bisogna sottolineare che ad oggi non si poteva fare altrimenti. Questo era l’unico bilancio possibile anche per regolamentare le conseguenze di alcune scelte dell’amministrazione Ciaramella”. Lungo e apprezzato l’intervento di Gino Della Valle che ha chiesto al sindaco e ai colleghi di maggioranza di sforzarsi affinché il prossimo anno si arrivi ad approvare il bilancio a febbraio in modo da emettere i ruoli in tempi utili per un’agevole riscossione”.

A mettere la parola fine all’assise è stato il primo cittadino che ha risposto alle critiche mosse da Lama e dall’opposizione. “Tutti – ha detto Sagliocco – devono capire che il problema non è di continuità o discontinuità con la precedente amministrazione, qui oggi è tutta un’altra storia. Serve un cambio di passo perché non c’è più lo stato a fare da salvagente e noi dobbiamo far leva unicamente sulle entrate. Le nostre linee guida sono la lotta all’evasione, ampliamento della platea imponibile e il non aumentare le tasse. Su questo ci muoveremo per dare alla nostra città un futuro e un ruolo strategico nella provincia e nella regione”.

Angelo Golia

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