Nel corso della notte, nell’ambito dei servizi di prevenzione e repressione predisposti dalla Questura di Caserta per fronteggiare il fenomeno della criminalità diffusa, personale del Reparto Prevenzione Crimine della Polizia di Stato, del Commissariato di P.S.
di Castel Volturno e della Squadra Mobile di Caserta, ha arrestato in flagranza di reato, per rapina aggravata e continuata, 4 giovani di nazionalità rumena, di cui uno minore, che, poco prima della mezzanotte, avevano perpetrato in rapida successione tre rapine in danno di gruppi di coetanei nel centro di Caserta. In particolare, intorno alle 23.30 di sabato sera, perveniva al 113 una prima segnalazione di una rapina consumata in danno di 3 giovani che, transitando in Via Galilei, erano stati affrontati da 4 coetanei che, esprimendosi con accento straniero, minacciandoli verbalmente, li costringevano a consegnare i cellulari in loro possesso. Dopo pochi minuti, alle 23.45 ca., perveniva analoga segnalazione dalla vicina Via Don Bosco, dove questa volta 3 minori, minacciati con un piccolo coltello, erano stati costretti a consegnare i loro telefonini ad alcuni coetanei le cui descrizioni corrispondevano a quelle fornite dalle vittime della precedente rapina.
Immediatamente veniva attivato il dispositivo di contrasto, che in poco tempo permetteva di localizzare la posizione dei responsabili. Infatti, uno dei cellulari rapinati era munito di un programma, oggi sempre più diffuso sugli apparecchi più sofisticati, che ne permette la localizzazione attraverso un analogo telefonino. Infatti, i poliziotti, grazie anche alla preziosa collaborazione di una delle vittime, che consentiva di utilizzare il sistema di localizzazione del cellulare, accertavano che i responsabili, dopo la consumazione dei raid, si erano allontanati verso l’agro aversano, per poi dirigersi sul litorale domitio. Infatti, una pattuglia del Reparto Prevenzione Crimine, su segnalazione della Centrale Operativa della Questura di Caserta, intercettava lungo la via Domitiana, all’intersezione con via della Dune a Castel Volturno, una Opel Astra SW di colore grigio con quattro giovani a bordo, corrispondenti alle descrizioni fornite dalle vittime delle aggressioni predatorie, a cui intimavano l’alt.
Il conducente, alla vista della pattuglia della Polizia di Stato, tentava la fuga, accelerando la marcia, ma l’auto, anche grazie all’accerchiamento degli altri equipaggi che nel frattempo erano stati allertati, veniva fermata dopo alcuni chilometri. L’autista dell’Opel, prima di scendere dal veicolo, tentava inutilmente di celare sotto il sedile un piccolo coltello a serramanico. La successiva perquisizione degli occupanti e della vettura, permetteva ai poliziotti di rinvenire ben otto cellulari, alcuni dei quali costosi smart-phone, ed un grimaldello. Inoltre, i poliziotti accertavano che l’Opel Astra SW era stata rubata lo scorso 7 settembre a Capua (CE). Ulteriori verifiche investigative sui cellulari rinvenuti permettevano di accertare che, complessivamente, le vittime delle aggressioni erano 8, di cui alcuni minori, e che nella stessa serata di ieri, lo stesso “branco”, aveva consumato una terza rapina in danno di un quattordicenne, in Via Marchesiello a Caserta.
I 4 rapinatori, tutti di nazionalità rumena e con precedenti di polizia, senza fissa dimora ma di fatto domiciliati presso il campo nomadi di Capua (CE), venivano identificati per: 1. TUTO Attila, nato in Romania il 02.04.1990; 2. JONAS Liviu, nato in Romania il 29.01.1994; 3. LAKATH Kristian, nato in Romania il 01.01.1994 4. S. L. D. A., nato in Romania, minore di anni diciasette. Pertanto, a seguito delle successive indagini, attraverso le quali venivano rintracciati i proprietari di alcuni dei cellulari rinvenuti dai poliziotti, i quattro rumeni venivano arrestati in flagranza di reato e, mentre il minore, su disposizione della Procura per i minori, veniva affidato al centro di prima accoglienza per minori di Napoli, i suoi complici maggiorenni erano tradotti presso il carcere di Santa Maria Capua Vetere (CE) a disposizione della Procura della Repubblica di Santa Maria C.V. (CE). Sono in corso indagini finalizzate ad accertare l’eventuale coinvolgimento dei quattro giovani arrestati in un analoghi episodi di criminalità predatoria verificatosi nei giorni scorsi a Caserta.