CASERTA – È stato un vero e proprio “show” quello di Alessandro Mannarino, ultimo protagonista di “SETTEMBREalBORGO42”, il Festival Internazionale di Musica e Dintorni, organizzato dalla Provincia di Caserta con il contributo della Regione Campania e la partnership della Camera di Commercio di Caserta, che stasera chiude i battenti con un bilancio assolutamente positivo. Ad introdurre la serata conclusiva il giornalista Marino Bartoletti, che – con il suo consueto garbo e la sua storica competenza musicale – ha invitato a salire sul palco il Direttore Artistico della Rassegna, Casimiro Lieto, e con lui ha tirato le fila di questa fortunata edizione.
“Il primo aggettivo che mi viene in mente, pensando a ‘Settembre al Borgo’, è ‘entusiasmante’ – ha detto il popolare presentatore – “e in nessuna altra manifestazione della durata di 9 giorni c’è tanta qualità e varietà. Questo Festival è stato un concentrato di tantissime forme d’arte, dalla musica classica al teatro comico, dal reading d’autore ai concerti pop. Non c’è stato visitatore che non abbia avuto l’opportunità di riconoscersi in una delle proposte”.
“‘Settembre al Borgo’ è stato vinto dal pubblico” – ha dichiarato Casimiro Lieto – “cosa che ci responsabilizza per il futuro e che pone l’evidente indicazione di seguire il cammino tracciato nel segno della varietà, dei contenuti, del più alto standard di offerta che si può regalare alla gente, unica sovrana della Rassegna. Obiettivo raggiunto da chi, come il Presidente della Provincia, Domenico Zinzi, ha difeso fino all’ultimo una kermesse, che la burocrazia e la crisi stavano facendo morire per sempre”.
Poi è salito sul palco il “cantautore metropolitano”, tornato al Borgo dopo l’annullamento del concerto di martedì scorso a causa della pioggia, caduta senza sosta per tutto il pomeriggio. Sono stati centinaia i fans, accorsi da tutta Italia, che hanno atteso il suo arrivo e seguito il sound check fuori dal Teatro della Torre, cantando “Me so’ ‘mbriacato”, successo tratto dall’album “Bar della rabbia”. Premio Gaber e Premio Tenco, vincitore del Premio SIAE come miglior compositore italiano, Alessandro Mannarino ha letteralmente conquistato il pubblico, che ha seguito la sua performance in piedi, battendo le mani al ritmo delle sue canzoni. Con la sua inconfondibile “musica di confine” ed il suo inseparabile cappello, ha proposto il meglio del suo repertorio, trascinando gli spettatori in uno “show” degno dei migliori intrattenitori. Casertavecchia è diventata, così, un’altra tappa importante del suo fortunato “Supersantos Tour”, che lo scorso luglio ha registrato il tutto esaurito al Centrale del Foro Italico di Roma.