SANTA MARIA CAPUA VETERE – “La facile polemica alimentata da alcuni esponenti dell’opposizione a proposito delle finanze comunali risponde solo a esigenze di visibilità, pur legittime, di taluni di loro. Basta guardare come si stanno comportando otto Comuni italiani su dieci (come riporta il “Sole 24 Ore” proprio in questi giorni) rispetto alle aliquote dell’Imu, così come per gli altri tributi locali, per rendersi conto che i tempi sono duri per tutti e che Santa Maria Capua Vetere non è situata su un altro pianeta”. Lo afferma il vicesindaco Antonio Scirocco, che è anche assessore alle Finanze, replicando alle dichiarazioni diffuse attraverso la stampa da esponenti della minoranza.
“L’opposizione – continua Scirocco – non può negare che una correzione, seppure minima, delle aliquote sia un fatto inevitabile, così come lo è (lo ribadisco affinché sia ben chiaro) per l’80% dei Comuni italiani. E, quanto alla riduzione delle spese, siamo perfettamente consapevoli (e su questo stiamo lavorando con grande attenzione) che bisogna agire anche sul contenimento delle uscite, proprio per non gravare in misura pesante sui cittadini, ma di sicuro non ci sono “spese pazze” da parte di questa amministrazione. Nessuno di noi si è mai sognato di dare la colpa al governo delle difficoltà in cui si trovano tutti i Comuni italiani, ma è un dato incontestabile che il decreto sulla cosiddetta spending review prevede 500 milioni di euro di tagli agli enti locali, tagli dei quali al momento non si conoscono né l’incidenza né il metodo, e che i provvedimenti dettati dalla crisi internazionale hanno ridotto drasticamente le risorse a disposizione dei Comuni”.
Quanto alle accuse riguardanti il rinvio nell’approvazione del bilancio, disposto sempre dal governo nazionale e non deciso arbitrariamente dall’amministrazione sammaritana, il vicesindaco precisa: “Per capire quanto è strumentale anche questa polemica, basterà pensare che nel mese di maggio il Ministero aveva stimato per il nostro Comune entrate derivanti dall’Imu per 5 milioni e 116mila euro e trasferimenti statali per 5 milioni e 385mila euro. Pochi mesi dopo, ad agosto, questi dati sono diventati di 6 milioni e 360mila dall’Imu e di 3milioni e 700mila di trasferimenti, con una riduzione di risorse complessiva di ben 400mila euro. E’ ovvio che se avessimo approvato frettolosamente il bilancio, come hanno fatto sbagliando altri Comuni, non ci saremmo assunti la responsabilità politica del rinvio, ma ci saremmo trovati oggi in serie difficoltà a recuperare i 400mila euro mancanti e saremmo dovuti intervenire indiscriminatamente con tagli drastici ai servizi e aumenti di imposte. Quello che ci viene dunque addebitato come critica è stato un atto di responsabilità e di sana amministrazione. Comprendo le ragioni della polemica politica – conclude Scirocco – ma un uso così sconsiderato di false informazioni, da parte di chi non ha proprio nulla da dire, non contribuisce realmente alla risoluzione dei problemi e anzi ne crea altri”.