NAPOLI – La Commissione Scuola, presieduta da Salvatore Pace, ha discusso questa mattina con i dirigenti delle Municipalità e con l’Assessora Annamaria Palmieri del problema della refezione scolastica. Un doppio problema, come evidenziato dal Presidente Pace in apertura. Da un lato, infatti,  per garantire l’inizio della refezione nei tempi soliti (ottobre), sarà necessaria una procedura negoziata con le ditte che finora hanno gestito la refezione, procedura che dovrà essere attivata dai dirigenti delle Municipalità che ne sono titolari. Dall’altro, la probabile proroga dei termini per la nuova gara europea a proposito della quale si ha notizia di numerosi rilievi formulati dalle ditte interessate a partecipare.

 

Su quest’ultimo aspetto, sia il Presidente Pace che il consigliere Fucito, ed anche l’unico Presidente di Municipalità intervenuto (Mario Coppeto della V Municipalità), hanno richiamato l’attenzione evidenziando alcune criticità, quali quelle connesse al meccanismo previsto nel nuovo bando (che dà la possibilità alle ditte di partecipare e di aggiudicarsi, a differenza di quanto prevedeva il vecchio bando, anche più di un lotto, a condizione che abbiano alcuni requisiti, come la vicinanza alle scuole dei centri di cottura). Se da un lato questo meccanismo garantisce che non si ripeta il disservizio verificatosi con il vecchio bando, che ha lasciato priva di refezione un’intera Municipalità,  dall’altro c’è il rischio che possa dar vita a meccanismi monopolistici traducendosi così in un danno per il tessuto imprenditoriale locale.

Su entrambi gli aspetti l’Assessora Palmieri ha fornito chiarimenti innanzitutto richiamando il lungo lavoro, durato circa 9 mesi, per la predisposizione del nuovo capitolato a base della gara, processo che ha coinvolto la Commissione consiliare competente oltre che gli uffici della Asl e tutti i soggetti interessati, compresi i dirigenti scolastici, e che presenta importantissime novità: lo “scodellamento” presso le scuole, dove è possibile, al posto delle vaschette di metallo, e ciò’ per ridurre la produzione di rifiuti; l’uso, in alternativa, di materiali compostabili; l’introduzione di alimenti biologici. Lo slittamento dei tempi per la conclusione della gara è dovuto, ha riferito l’Assessora, ai tempi di approvazione del bilancio di previsione (giugno). L’erogazione della refezione è per l’Amministrazione comunale una priorità imprescindibile, ha concluso l’Assessora Palmieri: nelle more della conclusione della nuova gara (per la quale, dall’insediamento della Commissione aggiudicatrice all’aggiudicazione provvisoria, saranno necessari non meno di due mesi), sarà necessario ricorrere ad una procedura abbreviata che consenta l’erogazione dei pasti dall’inizio di ottobre. Sulla tipologia di procedura da adottare, sono attualmente in corso le consultazioni tra la Direzione Generale, il Centro Unico Acquisti e Gare, con il coinvolgimento del Segretario Generale, e la soluzione sarà individuata in brevisssimo tempo.

Nelle conclusioni, il Presidente Pace ha sottolineato la necessità di porre particolare attenzione ai tempi della ineludibile procedura di negoziazione con le vecchie ditte, che dovranno essere funzionali a garantire la refezione scolastica senza compromettere l’avvio del nuovo sistema.

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