Alla vigilia della scadenza posta dalla Commissione europea, non è ancora giunta a Bruxelles “nessuna risposta dalle autorità italiane” alle nuove richieste poste loro dall’Esecutivo Ue sul piano rifiuti della Campania.

Lo ha detto all’Ansa il servizio del portavoce del commissario europeo all’ambiente Janez Potocnic. La data limite è oggi 15 settembre. Sulla questione è intervenuto anche il Pd Campano. “Alle questioni che avevamo sollevato al presidente della Regione, Stefano Caldoro, sul ciclo rifiuti in Campania, oggi ci ha risposto il servizio del portavoce del commissario europeo all’ambiente Janez Potocnic”. “L’’ammonimento arrivato oggi dall’Europa e’ chiaro ed e’ un colpo gravissimo per la nostra regione. Siamo fortemente preoccupati perche’ saremo costretti a pagare le inefficienze e il continuo fuggire alle proprie responsabilita’ da parte della Regione” aggiungono. “Ecco quanto avevamo chiesto a Caldoro – aggiungono – senza avere fino ad oggi nessuna replica: 1) Perché non si assume in prima persona le responsabilità che gli sono assegnate dalla legge per l’individuazione dei nuovi siti di smaltimento e continua ad avvicendare da due anni e mezzo commissari che si sono rivelati del tutto inutili? 2) Come pensa di evitare la multa di 516mila euro al giorno – ormai inevitabile – che è stata annunciata dall’Unione Europea, visto che la Regione continua a non dare risposte sulle ragioni della sanzione: carenza impiantistica, differenziata, siti di smaltimento? 3) Cosa aspetta ad utilizzare i 150 milioni di euro assegnati alla Regione Campania dalla legge n.1 del 2011 per finanziare impiantistica e raccolta differenziata? 4) Che fine ha fatto il Piano regionale dei rifiuti, presentato come la soluzione di tutti i problemi e che conferma di essere del tutto astratto ed inutile?”, concludono Amendola e Bonavitacola”.

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