“Non conosco il problema in dettaglio, ma un grande Paese industriale come l’Italia non può non avere un’industria automobilistica forte”. Lo ha detto, a margine dell’assemblea annuale di Unindustria Bologna, il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi.
“Non dimentichiamo che dietro all’industria automobilistica che produce direttamente c’é tutto un indotto di tante imprese che aiutano il settore ad essere competitivo”, ha aggiunto Squinzi. Incontrerà Marchionne?, gli è stato chiesto. “Non è previsto. Personalmente non ho mai avuto la possibilità di conoscerlo”, ha concluso: “Se capiterà lo incontrerò volentieri”. “Sono preoccupato della crisi dell’auto che perdura in tutto il mondo, e dunque sono preoccupato se la Fiat sospende il piano che aveva, di oltre un raddoppio della produzione in Italia; se lo sospende fino alla ripresa o se addirittura lo cambia. Di questo sono preoccupato”. Lo ha detto il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, ospite de ‘La telefonata di Belpietro’ su Canale 5, sottolineando che “se l’azienda va via saltano 500.000 posti, tra diretti e indiretti”. ”Non ho rilasciato alcuna intervista e non è mia intenzione rilasciare alcuna dichiarazione o intervista sul tema Fiat sul quale il governo nel suo insieme mantiene attenzione costante”. Lo ha detto il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, a margine della presentazione del 15/o Quaderno del ministero della Salute, a Casale Monferrato. Fonti del ministero del Lavoro hanno successivamente precisato che il ministro Fornero ha avuto ieri un breve colloquio privato al telefono con il giornalista di Repubblica, chiarendo però esplicitamente non si trattava di una intervista.