Sono oltre 250.000 i mq di tessuto sottoposti a sequestro dai militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Prato nel corso di una duplice operazione, a contrasto della criminalita’ economica, che ha permesso anche di sequestrare un’azienda cinese, di denunciare all’autorita’ giudiziaria 12 soggetti per reati legati all’immigrazione clandestina e individuare 19 lavoratori ‘in nero’.

Le indagini, che hanno fatto seguito ad analoghe investigazioni concluse di recente e che hanno tratto spunto da attivita’ di controllo del territorio incrociata con elementi di analisi desunti delle banche dati in uso alle Fiamme Gialle, hanno permesso di rinvenire e porre sotto sequestro amministrativo, all’interno di un’azienda di pronto-moda gestita da un cinese, oltre 235.000 mq di tessuto, pari a circa 16 tonnellate di prodotto, privi dei requisiti necessari per la commercializzazione, che sarebbero stati utilizzati per il confezionamento di capi d’abbigliamento. I tessuti infatti non erano accompagnati da alcuna certificazione in grado di attestarne la tipologia , la composizione nonche’ l’origine. Durante l’accesso, all’interno dell’immobile erano presenti 14 operai cinesi, tutti impiegati ‘in nero’, 7 dei quali privi del permesso di soggiorno , denunciati poi all’autorita’ giudiziaria e avviati presso la questura che emetteva un decreto di espulsione dal territorio nazionale. Il titolare, e un operaio che fungeva da organizzatore del lavoro, sono stati anche segnalati alla procura della repubblica per sfruttamento e favoreggiamento della clandestinita’.

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