Ha ucciso la moglie (nella foto) per errore e per far sparire il corpo, lo ha tagliato a pezzi e lo ha bollito per quattro giorni, nello stesso modo in cui cucinava le pietanze nel suo Thyme Contemporary Cafe, di Lomita, nella contea di Los Angeles, in California. Lo riferisce il quotidiano statunitense “Los Angeles Times”.
E’ la confessione fatta agli investigatori da David Viens, di professione cuoco, che, nell’ottobre del 2009, dopo aver scoperto di aver ucciso accidentalmente la moglie 39enne, viene preso dal panico e decide di sbarazzarsi del cadavere. Il modo più semplice, per non lasciare tracce, è quello di cucinarlo, per diversi giorni, in un grande recipiente e poi versare il contenuto nelle fogne. E così Viens agisce. Ma la storia viene alla luce solo dopo due anni, quando Viens, messo sotto torchio dagli investigatori, che sospettano un suo ruolo nella scomparsa della moglie, si getta da una scogliera a Rancho Palos Verdes, rompendosi le braccia. Ricoverato in un ospedale, il cuoco confessa l’omicidio, raccontando per filo e per segno l’incidente. Ieri, in un tribunale di Los Angeles, la giuria ha ascoltato la registrazione della testimonianza fatta in ospedale da Viens al sergente della contea di Los Angeles, Richard Garcia. E’ emerso che David e Dawn hanno avuto un litigio a casa per una questione di soldi. Al culmine della discussione, lui le tappa la bocca con del nastro isolante e le lega mani e piedi ed è va a dormire. Il giorno dopo, al risveglio, la moglie era morta.