Sei triplette in poco più di due stagioni, 72 reti tra campionato e competizioni europee, settimo posto tra i cannonieri azzurri di sempre e primato nella classifica cannonieri di questa serie A. E’ con le cifre di Edinson Cavani che Napoli si è svegliata ancora intenta a stropicciarsi gli occhi per la prestazione perentoria con cui gli azzurri hanno spianato ieri la Lazio. L’attaccante uruguayano solo pochi giorni fa aveva detto di puntare al record di reti di Maradona, che guida la classifica dei cannonieri azzurri a quota 115 gol: se anche non rispettasse per intero il contratto che lo lega al Napoli fino al 2015, difficilmente Cavani potrà farsi sfuggire questo primato, soprattutto con le sue medie gol attuali.
E peccato per quel rigore mandato alto, perché i gol potevano essere quattro, ma un rigore è sempre meglio sbagliarlo sul 3-0. Dagli undici metri, squilla però un campanello d’allarme per il Napoli che già nella scorsa stagione sbaglio quasi la metà dei tiri dal dischetto e anche quest’anno è al 50% dopo il rigore realizzato contro il Parma proprio da Cavani. Ma dal match con i romani le indicazioni positive sono state tante: la sicurezza in difesa di Gamberini, un’alternativa importante visto il perdurare dello stop a Britos, la tenuta della cerniera di centrocampo Inler-Behrami, e la sicurezza di Hamsik che, liberato da compiti di interdizione, ha dimostrato di poter suggerire per Cavani come e meglio del quasi dimenticato Lavezzi. E il 3-0 ai biancocelesti ha alimentato i sogni dei tifosi azzurri: se la sfida di ieri doveva dire che è l’anti-Juve, il verdetto è stato chiaro. La prossima udienza? Arriva tra meno di un mese: il 20 ottobre c’é Juventus-Napoli. Ma nel tour de force campionato-Europa League, non c’é un attimo per rifiatare e pensare al futuro, e già oggi gli azzurri si sono ritrovati a Castel Volturno agli ordini di Mazzarri per cominciare l’avvicinamento alla trasferta di Genova: contro la Sampdoria ci sarà un intreccio di destini, dal passato sulla panchina doriana di Mazzarri, fino al dna napoletano di Ciro Ferrara che sta conducendo la Samp in un inizio di stagione scintillante. Mazzarri dovrebbe riconfermare l’undici di ieri sera, magari pensando a cambi in corsa per far riposare i più spremuti, senza però spezzare il ritmo della squadra dopo l’ottima prestazione con la Lazio.