“Primi e significativi segnali di ripresa dello stock di tonno rosso dell’Atlantico orientale e del Mediterraneo”. Lo comunina il Wwf, in una nota che riprende il rilevamento fatto dall’Iccat, la commissione internazionale per la conservazione dei tunnidi dell’Atlantico e del Mediterraneo, in seguito ad una attenta analisi dei dati a disposizione da parte del suo comitato scientifico.
“La notizia -scrive il Wwf- arriva nel giorno in cui si apre la 11ma conferenza delle parti della convenzione sulla diversita’ biologica che dall’8 al 19 ottobre vedra’ oltre 190 nazioni riunite in India, per discutere l’implementazione della Convenzione, un trattato legalmente vincolante per regolamentare l’utilizzo sostenibile della ricchezza naturale del pianeta”. Se il dato dovesse essere confermato, a novembre durante il meeting annuale dell’Iccat, “assisteremmo ad una svolta epocale, la ripresa dello stock di tonno dopo anni di sovra sfruttamento. Questo dipendera’ dalle decisioni che verranno prese ad Agadir, in Marocco, il prossimo novembre, quando l’Iccat dovra’ prendere delle decisioni importanti per il futuro della specie. Si spera che i decisori non vadano contro i risultati suggeriti dal loro stesso comitato scientifico, e mantengano misure di gestione ancora ferree e restrittive fintanto che la ripresa dello stock non sara’ robusta ed evidente. Cio’ -conclude la nota- sara’ necessario per consentire allo stock di tonno rosso di consolidarsi nei prossimi tre anni”.