E’ stato rilasciato il peschereccio mazarese ”Artemide”, fermato nel pomeriggio del 3 ottobre scorso a oltre 25 miglia dalle coste egiziane e condotto al porto di Alessandria. Ne da’ notizia Giovanni Tumbiolo, presidente del Distretto produttivo per la pesca ”Cosvap”.

Sul natante, di proprieta’ della societa’ armatrice ”Bono pesca snc”, lungo 33 metri e con una stazza lorda di 195 tonnellate, si trovano sette marittimi, quattro mazaresi e tre tunisini. ”Rimango sempre indignato – ha detto Giovanni Tumbiolo – per quanto accade nel Canale di Sicilia e in acque internazionali ai nostri pescherecci e sono ancora preoccupato per gli altri tre sotto sequestro: il ‘Twenty four’, bloccato a Sfax, in Tunisia, dallo scorso 14 settembre e il ‘Daniela L’ e il ‘Giulia PG’, sequestrati una settimana fa da miliziani libici e fermi al porto di Bengasi”.

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