E’ stata trasferita in Gran Bretagna la giovane attivista Malala Yousufzai, 14 anni, ferita martedi’ scorso da un gruppo di Talebani nella Valle di Swat. Lo riferisce il sito di Dawn citando un documento dell’Inter Services Public Relations (ISPR) secondo cui la ragazza necessita di ulteriori cure mediche che non le possono essere fornite in Pakistan.
La decisione di trasferire Malala nel Regno Unito e’ stata presa dopo consultazioni con la famiglia e tutte le spese necessarie ai trattamenti medici saranno a carico del governo pakistano. All’alba di oggi, quindi, un’ambulanza e’ giunta dagli Emirati Arabi Uniti per trasferire Malala all’estero. Il governo di Islamabad ha spiegato che la famiglia reale emiratina ha deciso di inviare un’ambulanza aerea per assistere la giovane attivista, nota per aver scritto all’eta’ di 11 anni un diario per la Bbc nel quale denunciava i sorprusi compiuti dai Talebani. I medici, compresi esperti internazionali, hanno concordato sul fatto che la studentessa necessita di cure prolungate per gli ”effetti fisici e psicologici provocati dal trauma” che ha subito”, ha spiegato l’equipe medica che ha un cura Malala. ”Un team di dottori ha raccomandato che Malala sia trasferita in un centro britannico in grado di fornire cure integrate ai pazienti piu’ giovani che hanno subito ferite gravi”, proseguono i medici. Dopo aver subito un intervento chirurgico alla testa all’ospedale di Peschawar per l’asportazione della pallottola che l’aveva colpita, Malala era stata trasferita nel centro medico militare di Rawalpindi. L’ISPR ha quindi spiegato che le condizioni di salute di Malala sono fuori pericolo e che stanno migliorando lentamente. La ventilazione artificiale e’ stata interrotta e sta respirando autonomamente.