NAPOLI – Il Consiglio sotto la presidenza di Raimondo Pasquino, ha iniziato i propri lavori con 28 presenti e alcuni interventi ai sensi dell’articolo 37: Fiola per denunciare l’illegalità dell’esposizione di prodotti alimentari nell’ambito dell’iniziativa “Campagna amica”; Palmieri sul ritardo nell’avvio della refezione scolastica e sulla confusione che sta generando nelle scuole e nelle famiglie e per chiedere le intenzioni dell’Amministrazione per garantire la gestione delle strutture presso la Metro di Via Dell’Erba; Moretto sugli effetti del nubifragio dei giorni scorsi in città ed in particolare nel cimitero di Poggioreale;

Guangi per sollecitare la necessità di attenzione contro la criminalità nell’intera area nord, in particolare nel territorio di Marianella, teatro ieri sera di un omicidio; Vernetti sul problema del rifacimento e della manutenzione del sistema fognario; Formisano per sollecitare il ritorno del Consiglio comunale nella storica e prestigiosa sede della Sala dei Baroni al  Maschio Angioino; Schiano per segnalare il problema del collettore fognario di Pianura e del pericolo creato per una palazzina attigua e in generale per la zona occidentale; Attanasio per pronunciarsi contro l’ipotesi di rientro del Consiglio nell’area museale che comporterebbe molti problemi, non ultimo quello di nuovi fitti passivi e problemi di funzionalità; Coccia per denunciare la grave condizione delle carceri e le abominevoli condizioni in cui sono costrette le persone recluse; Luongo per denunciare il degrado della bretella di collegamento tra Vomero e Soccavo/Pianura, segnalare la necessità della manutenzione dei servizi igienici nello Stadio San Paolo e l’intasamento della vasca di raccolta delle acque presso la chiesa di Madonna delle Grazie; Nonno sul problema dei pagamenti arretrati ai semiconvitti e per sollecitare la realizzazione dell’impegno assunto dall’Amministrazione a considerarli, con delibera, “indispensabili” al fine di cominciare i pagamenti; Pace su vari problemi della scuola a Napoli e, in particolare, per sollecitare l’uso dei fondi europei che saranno a breve disponibili per lavori di sicurezza nell’ambito dell’edilizia scolastica.

 

Il Consiglio ha quindi accolto a maggioranza la proposta di inversione dell’ordine dei lavori del capogruppo IDV Moxedano per trattare in precedenza, rispetto agli altri argomenti, la delibera n. 661 del 09.08.2012  di proposta al Consiglio sulla modifica dell’atto costitutivo, dello statuto e della convenzione della Bagnolifutura.

Dopo l’intervento di Fucito e Moretto, la proposta è stata approvata a maggioranza e quindi il Consiglio è passato all’esame della delibera su Bagnolifutura con l’intervento del Sindaco.

Il Sindaco ha spiegato che la delibera, più che delineare il futuro di Bagnoli, tema sul quale si discuterà in un Consiglio monotematico, è una decisione di natura tecnica e morale per garantire la sopravvivenza della Società di Trasformazione Urbana che, così come comunicato dal CdA, entro dicembre consegnerà molte delle opere realizzate, a partire dal Parco dello Sport. Il fallimento di Bagnolifutura, invece, metterebbe in altre mani le decisioni sulla società e coinciderebbe con uno sperpero di denaro pubblico. L’intenzione dell’Amministrazione non è quella di privatizzare la società né di farne una “società omnibus”, ha concluso il Sindaco, ma di rivederne la missione, obiettivo per il quale, dopo la scelta tecnica, si dovrà, superando l’immobilismo, attivare la discussione politica sul futuro all’area di Bagnoli.

I lavori dell’Aula, presieduti dal presidente Pasquino, sono proseguiti – presenti 36 consiglieri – con l’intervento della vice presidente Coccia (che ha annunciato il proprio sostegno all’atto deliberativo nella convinzione di dover garantire un futuro all’area dell’ex Italsider e come atto di fiducia nelle scelte del Sindaco), Lebro (voto favorevole per sostenere il futuro di Bagnoli pur nella convinzione della necessità di scrivere un nuovo Pua per Bagnoli), Pace (che ha annunciato il sì del proprio gruppo chiedendo, contemporaneamente, un cambio di passo per le scelte future, anche attraverso una maggiore condivisione delle scelte tra Giunta e Consiglio), Vernetti (piena condivisione da parte del gruppo alle scelte proposte), Fucito (voto positivo nell’ottica di proseguimento dell’attività di un soggetto pubblico, pur nella convinzione che il Consiglio debba decidere in presenza di informazioni tempestive e auspicando, per il futuro, una programmazione da elaborare in modo collettivo), Varriale (parere favorevole alla delibera come dichiarazione di fiducia nelle scelte del Sindaco), Ciro Borriello (salvare Bagnolifutura in un’ottica di responsabilità ma affrontando subito la questione del suo miglioramento), Nonno (inopportuno sostenere la proposta di salvataggio della Bagnolifutura, società sull’orlo del baratro, soprattutto nella convinzione dell’inadeguatezza dell’azione svolta fino a questo momento), Fiola (preannunciando, a titolo personale, un voto di responsabilità politica nella convinzione che su Bagnoli vada fatto un serio ripensamento), Santoro (Bagnolifutura ha fallito rispetto al proprio compito e nell’ultimo anno e mezzo non c’è stata una vera inversione di tendenza rispetto al passato, riservandosi di valutare gli emendamenti per decidere il voto sulla delibera), Crocetta (opportuno aderire alla delibera per evitare una gestione giudiziaria dei beni e anche delle opere realizzate), Moxedano (condivisa nella maggioranza la volontà di non far fallire Bagnolifutura, l’attenzione va ora tenuta su quello che dovrà essere il futuro della società e dell’area a partire dal Consiglio monotematico su Bagnoli), Rinaldi (criticando la troppa enfasi su un atto amministrativo che riguarda nell’immediato la società Bagnolifutura e non il destino né della STU né dell’intera area di Bagnoli, problemi sui quali va attuata una vera rottura con la governance degli ultimi 20 anni su Bagnoli), Iannello (oggi si discute della validità della soluzione tecnica della ricapitalizzazione dalla quale, nonostante le modifiche apportate alla delibera, discende un fatto ineludibile: l’effetto che un bene di proprietà di tutti entra a far parte del patrimonio di una società per azioni che lo utilizza a proprio vantaggio. Per questo effetto non condivisibile, nella mancanza di un quadro generale di sviluppo della società, il gruppo ha presentato un emendamento).

Nella replica, il Sindaco de Magistris ha ricordato come le scelte operate dalla nuova Amministrazione sulla Bagnolifutura sono in assoluta discontinuità con il passato, a partire dalla sostituzione dei vertici della società. L’atto in discussione oggi, ha aggiunto, non deve essere caricato di significati politici, trattandosi di un’operazione che mira a salvare la società e che consente di raggiungere gli obiettivi di cambiamento che ci si propone di realizzare.

Per il futuro della consiliatura, vanno, poi, instaurati rapporti ancora più proficui di collaborazione tra Giunta e Consiglio, anche per contrastare con forza il disegno di “commissariamento” dell’Amministrazione comunale, evidente nello spirito del recente decreto governativo sugli Enti locali e nel tentativo di subordinazione della democrazia ad altri poteri forti.

Il consigliere Gennaro Esposito, a nome del gruppo di Ricostruzione democratica, ha illustrato l’emendamento presentato alla delibera, con il quale si richiede la convocazione immediata dell’assemblea degli azionisti per verificarne la messa in liquidazione. Dopo la richiesta del consigliere Santoro del parere di ammissibilità tecnica degli emendamenti, sono intervenuti il consigliere Moretto e Nonno ed il vice Sindaco Sodano che ha espresso parere contrario al primo emendamento, poi respinto a maggioranza con l’astensione del consigliere Santoro.

L’emendamento presentato dall’Amministrazione – a firma del Sindaco – è stato, invece, approvato a maggioranza col voto contrario dei gruppi di Ricostruzione democratica e Pdl e l’astensione del consigliere Santoro. L’atto deliberativo è stato, infine, approvato a maggioranza, per appello nominale, con 31 sì (gruppi di maggioranza, PD, SEL e UDC), 3 no (il gruppo di Ricostruzione democratica), due astenuti (Santoro e Zimbaldi) e la non partecipazione al voto dei gruppi del PDL, PDL Napoli e Liberi per il Sud.

Il Consiglio, presieduto dalla Vice Presidente Coccia, ha poi deciso a maggioranza il rinvio delle due delibere relative al testamento biologico. Successivamente, sull’ordine dei lavori, sono intervenuti i  consiglieri Gennaro Esposito (chiedendo il rinvio dei lavori del Consiglio) Santoro e Varriale (con le proposte di incardinare le discussioni, con la relazione dell’Assessore Tuccillo, rispettivamente sulla delibera per la gestione dei servizi mortuari e su quella inerente il regolamento per l’assegnazione dei beni immobili di proprietà comunale).

Con l’approvazione a maggioranza della proposta del consigliere Gennaro Esposito si sono conclusi i lavori odierni del Consiglio comunale. La prossima seduta è convocata per il 25 ottobre.

 

 

 

 

 

 

 

 

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