CASERTA – Il Capogruppo regionale del Psi, Gennaro Oliviero, annuncia l’iniziativa di Presentazione delle Linee Guida Ptri/BdS, presso la Sala Conferenze del Belvedere di San Leucio di Caserta, il giorno 25 Ottobre 2012, alle ore 17.00 che vede tra i promotori dell’evento il Ministro per la Coesione Territoriale, la Regione Campania, ilConsiglio Regionale della Campania, il Gruppo Consiliare del Partito Socialista Europeo, e il Comitato Don Peppe Diana.
Un parterre pieno di ospiti, a partire dai Saluti Istituzionali del Sindaco di Caserta, Dott. Pio Del Gaudio e del Presidente della Provincia di Caserta, On.le Domenico Zinzi.
Saranno previsti gli interventi del Direttore Genrale dell’Asl di Caserta, Dott. Paolo Menduni, Dott. Angelo Righetti, consulente unico per la redazione definitiva delle linee guida, Dott. Pietro Ferrari, Direttore Generale della Fondazione Con il Sud, il Dott. Marco Morganti, A.D. di “Banca Prossima per le imprese sociali e le Comunità”, Dott. Ugo Biggeri, Presidente della “Banca Popolare Etica”, il Presidente del Consiglio Regionale, On.le Paolo Romano, il Presidente della Commissione Speciale, On.le Tonino Amato. Attesa anche per l’intervento e il patrocinio all’evento del Ministero della Coesione Territoriale, con il capogabinetto, Prof. Alfonso Celotto. Le conclusioni saranno affidate al Presidente della Giunta Regionale, On.le Stefano Caldoro.
“Una vera e propria rivoluzione, qui in Campania, partendo proprio dalle esperienze della Provincia di Caserta, abbiamo costruito una proposta in grado di rappresentare una vera e propria innovazione sui temi del Welfare – afferma il capogruppo regionale del Psi, Gennaro Oliviero, promotore dell’intera iniziativa legislativa e amministrativa -Avremo un nuovo modello di Welfare di Comunità: la profonda crisi in atto ha reso necessario affrontare in altro modo la questione dei bisogni di salute, di benessere e sociali, rispetto ai quali, in Italia, nelle nostre Regioni, a fronte dell’ondata di liberalizzazioni del sistema socio-assistenziale, strutturato sulla delega, ha trasformato il cittadino in un insieme di patologie e di bisogni standardizzati e predefiniti, facendo venir meno, completamente, l’integrità della persona e il suo inserimento nell’insieme sociale di appartenenza”.