CASERTA – In una intervista recentemente rilasciata ad un noto quotidiano, il Sindaco Del Gaudio ha dichiarato testualmente di ritenere “ingiusto che l’Istituto di Sostentamento Clero si ostini a non concederci uno spazio del Macrico per poter parcheggiare”.
Con una frase, inserita nelle pieghe di un discorso più ampio sulla problematica dei parcheggi per i dipendenti della Reggia, ma che evidentemente con questi non aveva a che fare considerato che il Macrico dista da piazza Carlo III oltre un chilometro, il Sindaco ha aperto uno squarcio su quelle che potrebbero essere le reali intenzioni della sua Amministrazione rispetto ad un altro problema che è stato da più parti sollevato nelle ultime settimane: quello della viabilità e dei parcheggi nell’area della Caserma Sacchi, nuova sede degli uffici dell’anagrafe comunale.
Via San Gennaro, la strada di accesso alla struttura recentemente ristrutturata, è infatti stretta e priva di idonei spazi di sosta per soddisfare l’attuale utenza. Quindi è chiaro che all’Amministrazione potrebbe fare “gola” una porzione di Macrico, adiacente alla Caserma Sacchi.
Ma a questa ipotesi Speranza per Caserta si oppone fermamente, in quanto sarebbe davvero assurdo e beffardo se dopo un decennio di battaglie per ottenere un “Macrico 100% verde”, si riuscisse finalmente ad abbattere quel muro, ma per realizzare parcheggi! E questo vale, chiaramente, non soltanto per l’area adiacente all’ufficio anagrafe, ma per tutta l’area ex Macrico.
Nella mozione attraverso la quale i consiglieri Apperti e Naim chiamano il Consiglio Comunale ad esprimersi, si ricorda anche il fatto che lo spazio verde pro – capite a Caserta è talmente ridotto, che neanche un Macrico interamente verde riporterebbe la situazione entro i limiti minimi fissati dalle normative nazionali e regionali.
Al Consiglio verrà pertanto chiesto di impegnare il Sindaco a non formalizzare richieste di spazi nel Macrico per destinarli a parcheggi, almeno fino a quando l’intera area non sarà nella piena disponibilità del Comune, né tantomeno di progettare strade carrabili che attraversino l’intera area, nonché di porre in essere tutte le azioni per ridurre l’afflusso di utenza all’Ufficio Anagrafe di via San Gennaro, sia potenziando le sedi decentrate, sia promuovendo una più spinta dematerializzazione dei procedimenti.