CASERTA – Si è tenuta questa mattina presso l’azienda ospedaliera San Sebastiano di Caserta l’assemblea dei dipendenti della Sanità della Uil Fpl. Il segretario aziendale Nicola Corvino e la componente della RSU, Maria Alaia, hanno introdotto i lavori a cui hanno partecipato i vertici Regionali e provinciali del Sindacato, con la presenza dei Segretari Osvaldo Nastasi e Paolo Diana. L’argomento all’ordine del giorno la posizione dei lavoratori e del Sindacato sulla riorganizzazione delle aziende sanitarie su tutto il territorio.
Dopo la relazione della coordinatrice dell’area medica della Uil-Fpl, Barbara Andreoli, l’assemblea ha individuato gli obiettivi da porre alla base delle contrattazioni sindacali. La regolarizzazione del personale a tempo determinato, che già rientra nelle dotazioni organiche essenziali all’erogazione de LEA (livelli essenziali di assistenza). Il riconoscimento del rapporto di dipendenza per i contratti atipici – Cococo e Cocopro – reclutati con procedure selettive, utilizzati strumentalmente sui LEA con svolgimento di orario di servizio come previsto dal CCNL per dirigenza e comparto; trasformazione dei contratti atipici in contratti a tempo determinato Inquadramento normativo a seguito di valutazione positiva con individuazione delle relative responsabilità professionali in funzione degli obiettivi assegnati secondo CCNL; riconoscimento delle dinamiche obbligatorie e inquadramento giuridico-economico previsto dal CCNL.
“Il nostro principale obiettivo – ha dichiarato il Segretario Regionale Osvaldo Nastasi – è guardare ai problemi che riguardano il precariato, cercando soluzioni definitive e condivise. Il primo impegno della Uil-Fpl è stabilizzare i lavoratori precari nelle aziende sanitarie della Campania perchè indispensabili al mantenimento dei LEA, e in questo caso possano garantire un diritto alla salute ‘sufficiente’ alla cittadinanza”. Il segretario provinciale Paolo Diana chiudendo i lavori, ha invitato “tutte le forze politiche e sindacali a vigilare perché siano garantite a tutti i lavoratori le tutele contrattuali specialmente in un settore, quello sanitario, che si occupa della salute dei cittadini”