Se ci fosse un applausometro al Lido a vincere sarebbe la commedia noir di William Friedkin dal nome ‘Killer Joe’, in concorso per gli Usa alla Mostra del cinema di Venezia, che ha strappato veri e sentiti applausi alla prima stampa di stamani.
Friedkin, regista di film come l’Esorcista’ e ‘Il braccio violento della legge’, mette in scena con grande ironia una famiglia cattiva capace di tutto pur di ottenere denaro. Tanta violenza, sesso e una scena che è già cult al Lido, ovvero quella che vede uno dei protagonisti costringere una donna a fare sesso orale con una coscia di pollo posizionata all’inguine dell’uomo. Nel cast del film, che ricorda per certi versi la storia di una cenerentola all’inferno, Matthew McConaughey ed Emile Hirsch. Accoglienza positiva, con un breve applauso, poco fà per la prima proiezione stampa, quella in Sala Darsena, per il terzo dei film italiani in gara a Venezia 68, L’Ultimo Terrestre. Il film che segna il debutto alla regia dell’illustratore e vignettista toscano Gian Alfonso Pacinotti, detto Gipi, uscirà nelle sale domani. “Ci sono 56 rappresentazioni cinematografiche di Hitler, è il secondo personaggio rappresentato nella storia del cinema dopo Gesù Cristo”: così Norbert Pfaffenbichler, il regista degli otto minuti senza dialoghi di ‘Conference’, il corto passato ieri alla Mostra del cinema di Venezia per Orizzonti. Girato in Super8, poi digitalizzato e montato al computer, il corto fa interloquire tra loro gli attori che in epoche diverse hanno interpretato il dittatore. Dalle loro bocche esce un suono cavernoso e distorto sincronizzato con il labiale, con spezzoni della musica classica da lui preferita. Tra i tanti ‘Hitler’, quelli comici – i più graffianti – di Charlie Chaplin, Louis De Funes, Mel Brooks.