La filosofia con cui è stata pensata la legge di stabilità “resta la migliore, ed è stata messa grande attenzione all’equità. Abbiamo postato un fondo da 900 milioni su cui con il Parlamento dovrà essere decisa la precisa destinazione. Noi suggeriamo che sia utilizzato in modo prevalente per finalità sociali (dai giovani alla social card). Vi è grande attenzione del governo per le fasce deboli, per le quali una novità sicura arriverà a fine anno con il nuovo Isee”.

Lo afferma in una intervista ad Avvenire il ministro dell’Economia Vittorio Grilli, chiarendo però che “non c’é spazio per controriforme” perché l’Italia “ormai ha davanti a sé un percorso già tracciato”. L’Italia, spiega il ministro, “ha superato la fase acuta”. Ma “non è ancora fuori pericolo”. E ora “dobbiamo continuare con le terapie consapevoli che la convalescenza è una fase delicata e il rischio di una ricaduta esiste sempre. Ora il malato Italia non può pensare di andare a fare il bagno, ma la prossima estate sì, magari vicino a riva dove l’acqua è più tiepida”. L’importante è avere chiaro che “le scelte prese non potranno essere cancellate. Non c’é spazio per chi dice ‘ora i mercati sono a posto, si puo’ fare marcia indietrò. Non si può fare, ora i mercati ci stanno ridando credito (l’obiettivo sullo spread è “ricondurlo almeno ai livelli di maggio 2011″, cioé sotto quota 200) ma guai a cambiare direzione. Cambierebbero immediatamente direzione anche loro e con velocità impressionante”. L’Italia, aggiunge Grilli, “ha accettato sacrifici durissimi. Bisogna dire solo una parola: grazie. C’é un paese che soffre, ma è lo stesso che dimostra maturità. Ora quella sofferenza va ripagata”. E “la riduzione fiscale” contenuta nella legge di stabilità “non si può negare, ed è importante”. Ora in Parlamento “valuteremo gli emendamenti”. Se si vogliono spostare i cambiamenti sugli sconti fiscali al 2013 “si può fare ma avrà un costo di circa un miliardo”. E per il Tesoro “la parte imprescindibile è garantire i saldi invariati”. Quanto all’Isee, anche per gli aiuti ai più poveri l’idea del ministro “é di passare all’Isee anche per definire le soglie di detrazione e deduzione, una sorta di Iseef a fini fiscali. Ma per farlo ci vuole un suo ulteriore affinamento”. Quanto al “rialzo dell’Iva per il no profit l’Ue ci lascia pochi margini”. E sulla ‘golden rule’ Grilli assicura che “l’Italia proseguirà la battaglia in Europa”.

 

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