NAPOLI – Il Consiglio comunale, presieduto da Raimondo Pasquino si è riunito oggi nella sede di via Verdi, presenti 38 consiglieri. Nell’ora precedente l’inizio dei lavori, si era svolto il question time, con l’interrogazione del consigliere Moretto sui motivi che impediscono il prelievo costante dei rifiuti da riciclo e risposta del vice Sindaco Sodano. Prima della seduta, la Conferenza dei Presidenti dei gruppi ha fissato due date per le prossime riunioni del Consiglio: il 5 novembre si svolgerà la monotematica dedicata allo stadio S. Paolo e il 14 quella su Bagnoli.
In apertura, il presidente Pasquino ha comunicato all’Aula l’assenza del Sindaco per indifferibili e concomitanti impegni. Sono seguiti gli interventi dei consiglieri ai sensi dell’art. 37: Coccia (sulla manifestazione di ieri a Roma degli avvocati, di cui oltre mille napoletani, per protestare contro il decreto del Governo in materia di giustizia civile), Fiola (relativamente all’alloggio in albergo concesso a solo 4 famiglie tra quelle coinvolte nel crollo di vico Pacelle ai Miracoli e sulle difficoltà degli operatori del Caan a svolgere in sicurezza il proprio lavoro), Attanasio (sul parcheggio di auto in piazza Plebiscito in occasione di particolari eventi e sulla indicazione non concordata del gruppo della Federazione dei Verdi su un documento dell’assessore Esposito), Moretto (con la richiesta del blocco immediato della delibera di Giunta 759/2012 in materia di pagamenti indifferibili che prevedono lo sforamento del patto di stabilità, pagamenti tra i quali è inserito quello dei lavori sulla pista ciclabile), Santoro (sempre sulla delibera precedente, che non inserisce tra i pagamenti urgenti quello relativo ai lavori per l’eliminazione dell’amianto dagli alloggi della legge 219 a Pianura, e sulle perdite idriche segnalate ai Miracoli prima dei cedimenti strutturali che hanno portato allo sgombero di due edifici), Antonio Borriello (sulla delibera 759 che conterrebbe un elenco di opere da liquidare, scelte con criterio definito discrezionale, dal quale vengono esclusi lavori avviati già da lungo tempo e sugli interventi assicurati, ma non ancora adottati, dall’Amministrazione a sostegno dei semi convitti residenziali), Ciro Borriello (sulla perquisizione domiciliare ad un dirigente del partito Sel e sulla richiesta di intervenire con azioni legali contro il giornalista della redazione piemontese della Rai autore del servizio sulla partita Juve-Napoli), Molisso (associandosi agli interventi dei colleghi sulla delibera 759 e sul mancato rispetto del regolamento in materia di posizioni organizzative), Fucito (sulla scelta degli interventi considerati indispensabili e da liquidare indicati nella delibera 759, con il rischio di azioni legali da parte dei creditori esclusi) e Nonno (costruzione di un parcheggio a Pianura su suolo del quale sembrerebbe ancora da accertare l’espropriazione, sulla questione relativa al pagamento dei semi convitti e sull’esito della gara in materia di assistenza scolastica ai disabili).
Sono state, quindi, ratificate all’unanimità le delibere n. 674 e 675 di presa d’atto e riapprovazione rispettivamente del progetto esecutivo “Napoli Blues Festival” e “Ethnos”, mentre a maggioranza, con l’astensione del gruppo del Pdl, è stata approvata la deliberazione n. 680/2012 sulla variazione di bilancio e presa d’atto del finanziamento ministeriale del progetto “Sportello cittadino per immigrati”.
Presieduta dalla vice presidente Coccia, la seduta è proseguita con la relazione illustrativa dell’assessore al Patrimonio, Bernardino Tuccillo, della deliberazione n. 1296/2011 di proposta al Consiglio sull’approvazione del regolamento per l’assegnazione in godimento dei beni immobili di proprietà del Comune di Napoli. L’assessore ha ricordato i principi ispiratori dell’atto, oggetto di lunga partecipazione e riflessione prima in Giunta e poi nelle commissioni Beni comuni, Diritti e sicurezza e Patrimonio, che hanno elaborato decine di emendamenti, molti dei quali condivisi dall’Amministrazione. L’assessore ha, poi, informato che a seguito del recente decreto governativo in materia di “spending review” è necessario, prima dell’approvazione dell’atto, l’espressione dei pareri del Ragioniere generale e del Collegio dei revisori dei conti. In attesa degli stessi, la pronuncia del Consiglio è rinviata.
Rinviata la delibera, l’assessore Tuccillo ha chiesto che anche l’atto sugli indirizzi per la gestione dei servizi cimiteriali venisse rinviato per la mancanza del prescritto parere del Ragioniere generale, circostanza contestata dal consigliere Santoro il quale, affermando che la delibera al contrario è corredata dai pareri dei Revisori dei conti e del Ragioniere generale, ha chiesto che comunque l’atto fosse messo in discussione. L’Assessore Tuccillo ha spiegato che il parere allegato, risalente all’aprile scorso, necessita di essere aggiornato alla luce di quanto prescritto dal decreto sulla spending review che prevede il parere del Ragioniere generale sulla compatibilità con la situazione finanziaria del Comune. Dopo gli interventi dei consiglieri Antonio Borriello (favorevole al rinvio) e di Santoro (che ha ribadito la necessità di ascoltare dal Segretario generale il suo parere in merito, essendoci il rischio di annullabilità delle altre delibere appena approvate).
Il Segretario generale Virtuoso è intervenuto sulla specifica richiesta del consigliere Santoro circa il rischio di annullabilità delle due delibere, comunicando che il decreto governativo non ha innovato nulla sulle procedure ai sensi dell’articolo 175 comma 4 del TUEL (variazioni di bilancio) ed ha richiamato l’attenzione del Consiglio sulla necessità che siano presenti in Aula i dirigenti perché, anche discutendo degli emendamenti, sarà d’ora in poi necessario ascoltare il loro parere tecnico. L’Aula ha, quindi, votato a maggioranza, con il voto contrario del consigliere Santoro e l’astensione di Varriale, il rinvio della delibera.
Sull’ordine dei lavori è intervenuto il consigliere Grimaldi chiedendo all’esecutivo che,al fine di tutelare il buon andamento dei lavori, gli atti arrivino in Consiglio completi e conformi alle norme.
A questo punto il consigliere Santoro ha richiesto la verifica del numero legale, accertato in 32 consiglieri, e la vice presidente Coccia ha dato la parola all’assessore Donati per l’illustrazione della delibera su piazza Garibaldi.
Il Consiglio, che da oggi potrà essere sempre seguito in diretta video collegandosi all’home page del sito www.comune.napoli.it – un servizio curato da personale interno dell’ufficio stampa –, dopo la verifica del numero legale è passato all’esame della delibera sulla Linea “1” della Metropolitana di Napoli – tratta Dante – Garibaldi con in particolare la presa d’atto della cessione in favore della Concessionaria M.N. Metropolitana Napoli del “diritto di superficie”, per la durata di anni 38, sulle aree ed immobili comunali dell'”asse di collegamento” di Piazza Garibaldi.
La delibera è stata introdotta dall’Assessora Donati che ha ricordato l’iter della stessa, tornata in Aula a seguito della richiesta di approfondimenti. L’Assessora ha specificato che essa riguarda l’asse collegamento sotterraneo tra la stazione centrale e la Circumvesuviana, che consiste nella presa d’atto degli atti riguardanti il contratto e la convenzione sui lavori e la cessione alla Metropolitana di Napoli SpA del diritto di superficie per 38 anni. Rispondendo alle richieste di chiarimento venute nel dibattito, l’Assessora ha spiegato che la piazza è stata acquistata dalle Ferrovie dello Stato che, attraverso RFI e Grandi Stazioni, ne erano proprietarie, che lo sfruttamento commerciale è stato concesso a Grandi Stazioni che era già titolare di questo diritto con il precedente proprietario, che il costo dell’investimento ammonta a complessivi 40 milioni di euro di cui 19 finanziati dal CIPE. Donati ha concluso ricordando che l’approvazione dell’atto è necessario per perfezionare una procedura già iniziata che potrebbe altrimenti esporre il Comune ad un contenzioso.
L’intervento del Presidente commissione Mobilità, Formisano, ha illustrato il lavoro della Commissione sulla delibera ed il parere favorevole espresso dopodiché è iniziato il dibattito con gli interventi di: Gennaro Esposito (necessario il rinvio della delibera per l’acquisizione del parere del Ragioniere Generale, con la proposta di interrogare in sede consultiva, preventivamente, la Corte dei Conti), Fiola (l’assenza dei parcheggi contravviene a quanto la legge regionale 1/2000 prevede per i centri commerciali, con la richiesta di inviare la documentazione all’Autorità Giudiziaria); Formisano (specificando che la destinazione d’uso della struttura è legata all’esercizio ferroviario); Iannello (ribadendo la giustezza della proposta formulata da Esposito a nome del gruppo di Ricostruzione Democratica, anche alla luce di quanto fatto da altri Comuni); Crocetta (necessità di dialogare con gli operatori commerciali preoccupati per le conseguenze dell’apertura del nuovo spazio sotterraneo); Pace (sulla delibera, strategica per il riassetto della città, opportuno l’intervento in Aula del Segretario generale sulle questioni procedurali); Moretto (necessaria cautela particolare da parte del Consiglio, trattandosi di assumere la responsabilità di atti formati dalla precedente Amministrazione).
Nella replica, l’Assessore Donati ha ulteriormente risposto alle questioni sollevate: il progetto obiettivo, approvato in sede CIPE, ha goduto dell’intesa della Regione competente; sono in costruzione, in aree attigue, due parcheggi; sono stati fatti incontri con gli operatori commerciali locali che possono trovare nella nuova iniziativa opportunità e non solo minacce. Per quanto riguarda ulteriori pareri tecnici da acquisire, l’Assessora Donati ha concluso rimettendosi al parere del Segretario generale il quale, intervenuto subito dopo, ha esposto la necessità dell’ulteriore parere alla luce del decreto 174 del 10 ottobre sulla spending revew.
La delibera, dopo un dibattito nel corso del quale sono intervenuti i consiglieri Moxedano, Fucito, Antonio Borriello, è stata quindi rinviata in attesa degli ulteriori pareri tecnici richiesti.
Prima di sciogliersi, il Consiglio ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno, primo firmatario il Vice Presidente Frezza, sul mantenimento dell’ufficio del Giudice di pace di Barra.