CASERTA – Ho partecipato alla manifestazione organizzata martedì a Roma dagli Ordini Forensi per unirmi professionalmente e politicamente alla protesta contro la riforma del Ministro Severino che prevede una riorganizzazione selvaggia delle sedi giudiziarie.
Nella fattispecie ritengo del tutto sconsiderata l’idea, da parte del Governo, di spacchettare l’assetto giudiziario del Tribunale di S. Maria C.V. che, oltre ad indebolire l’assetto giudiziario della nostra provincia, determina un sicuro arretramento nella lotta alla camorra. Tale scelta legislativa lascia intendere come la Spending review dettata dall’agenda del Governo Monti non prenda in considerazione le ragioni storico/culturali che hanno determinato il Tribunale di S. Maria C.V., unico presidio giudiziario, con competenza circondariale, in Terra di Lavoro. Chiederò, pertanto, ai parlamentari del PDL di intervenire sul decreto legislativo 155/2012 affinché il Tribunale di S. Maria Capua Vetere sia riconosciuto come unica sede giudiziaria della Provincia di Caserta e che ad esso, pertanto, vengano equiparate tutte le tutele attualmente riconosciute ai tribunali ordinari presenti nei comuni capoluogo di provincia. Una richiesta politica rivolta ai parlamentari del PDL che raccoglie in pieno l’appello lanciato, in data odierna, dal Presidente dell’Ordine degli Avvocati di S. Maria C.V., Avv. Alessandro Diana.