All’indomani dell’attacco in cui e’ rimasto ucciso l’alpino Tiziano Cherotti, l’Afghanistan e’ stato scosso dal piu’ grave attentato degli ultimi 10 mesi, in una zona che era rimasta relativamente ai margini della violenza che sconvolge il Paese.

Almeno 42 persone sono morte a causa di un kamikaze che si e’ fatto esplodere contro la moschea di Eid Gah a Meymaneh, capoluogo della remota provincia di Faryab, nel nord-ovest del Paese. I feriti sono 51, di cui 15 in condizioni gravi. Tra loro ci sarebbe anche il portavoce del governatore, mentre c’e’ sicuramente il capo della polizia provinciale, Abdul Khaliq Aqsai. Proprio Aqsai ritiene che l’attacco sia servito a vendicare l’uccisione, insieme a 24 talebani, del governatore provinciale ‘ombra’ talebano, avvenuta giovedi’ in uno scontro con le forze di sicurezza.

 

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