MARIGLIANO – A seguito di indagini avviate sulla base di un esposto pervenuto al Comando Provinciale del Corpo Forestale dello Stato di Napoli, con il supporto delle Guardie zoofile dell’E.M.P.A. (Ente Mediterraneo Protezione Animali), gli uomini si portavano in Marigliano presso la Strada Provinciale delle Roccelle per verificare la detenzione dei cani detenuti dal sig. P.G.. Arrivati sul posto constatavano che il sig. P.G. deteneva 11 cani di varie razze tutti in condizioni pietose e, dunque, non a norma.
La Forestale ha proceduto al sequestro dei cani mentre il proprietario è stato denunciato alla Procura di Nola per maltrattamento di animali essendo i cani detenuti in condizioni non idonee rispetto alle normali regole di mantenimento. I cani apparivano in evidente stato di malnutrizione, le ciotole dell’acqua contenevano acqua sporca di colore verde o contenevano acqua piovana. Alcuni cani erano detenuti in spazi così angusti, sporchi e maleodoranti che erano costretti a muoversi sui loro stessi escrementi che erano sparsi ovunque. In alcuni casi sono stati trovati anche topi morti. I ricoveri erano realizzati in maniera precaria con materiali di risulta; quelli non relegati nei “box” erano legati con una catena di circa un metro senza un ricovero se non un rimorchio o qualche asse di legno. P.G. è stato denunziato anche per non aver registrato i cani all’anagrafe canina, nonché per il possesso di gabbie trappola per la cattura illegale di uccelli. Le indagini, svolte dal Commissario Capo Codella Rosa del Comando Provinciale di Napoli con il personale operante del Comando Stazione di Roccarainola e delle GG.ZZ dell’EMPA, hanno reso necessario il provvedimento di sequestro al fine di evitare il perdurare del maltrattamento. Il Capo nucleo provinciale E.M.P.A. Giuseppe Salzano riferisce che: “L’uomo fa progressi in tutti i campi. Ma sulla strada che porta all’armonia con gli animali resta indietro anni luce. Siamo nel 2012, la nostra civiltà è riuscita a mandare sonde sul pianete Marte ma gli animali continuano ad essere trattati come 1000 anni fa: cani legati con catena corta, rinchiusi in recinti simili a lager, picchiati e spesso seviziati per puro sadismo. Gli animali vanno trattati con umanità: sono esseri dotati di sensibilità e devono essere trattati con umanità”.
Nunzio De Pinto