La Guardia di Finanza di Ottaviano ha sequestrato depositi bancari per 365.657,26 euro a un notaio di Terzigno, evasore totale, scoprendo una maxi evasione da 1,5 milioni di euro. Nei giorni scorsi la Guardia di Finanza di Ottaviano ha eseguito una ordinanza di sequestro preventivo, emessa dal Gip del Tribunale di Nola, per oltre 365.000 euro nei confronti di un notaio in attivita’ nei paesi vesuviani.
L’inchiesta, scaturita da una verifica fiscale eseguita nei confronti del professionista, ha consentito di scoprire un’ingente evasione fiscale, che e’ risultata totale per due annualita’. Il notaio, infatti, non ha presentato le dichiarazioni dei redditi, pur esercitando l’attivita’ professionale, occultando in tal modo compensi per 1.564.829 euro. Il reale volume d’affari del notaio e’ stato ricostruito solo grazie al meticoloso lavoro degli investigatori che, acquisiti presso l’archivio notarile di Napoli i registri di repertori mortis causa e inter vivos e il registro dei protesti, hanno proceduto ad un’ accurata analisi degli stessi, ripercorrendo atto dopo atto l’attivita’ professionale del notaio. I successivi accertamenti patrimoniali sul conto del professionista hanno consentito di individuare un cospicuo patrimonio immobiliare che il notaio aveva gia’ provveduto ad intestare a stretti familiari, nonche’ numerosi conti correnti (anche di private banking), intestati a terzi, sui quali il notaio aveva conservato la delega a operare. Solo grazie al tempestivo sequestro preventivo di somme depositate sui conti correnti bancari per 365.657,26 e’ stato completamente risanato l’ingente danno per l’erario, causato dal mancato versamento dell’imposta evasa da parte del notaio. Il sequestro e’ stato reso possibile anche grazie all’applicazione della norma che, introdotta con la legge finanziaria per il 2008, estende ai reati tributari la “confisca per equivalente”, ossia la possibilita’, qualora non si possa procedere alla confisca dei beni che costituiscono il diretto profitto del reato, di ‘aggredire’ i beni di cui il reo abbia comunque la disponibilita’, per un valore corrispondente al suddetto profitto.