Il decreto legge di riforma delle Province è stato approvato dal Consiglio dei Ministri: è quanto si apprende da un twitter del Ministero della Funzione Pubblica. Il decreto sulle Province prevede “51 province comprese le città metropolitane”. Lo ha annunciato il ministro Filippo Patroni Griffi illustrando il decreto sulle Province che ha specificato come il provvedimento “é di tipo ordinamentale e strutturale, nella logica avviata con la spending review”.

Ecco di seguito la nuova mappa delle Province dopo l’approvazione del decreto legge relativo al loro riordino: – PIEMONTE: Torino, Cuneo, Asti-Alessandria, Novara-Verbano-Cusio-Ossola, Biella-Vercelli; – LIGURIA: Imperia-Savona, Genova, La Spezia; – LOMBARDIA: Milano-Monza-Brianza, Brescia, Mantova-Cremona-Lodi, Varese-Como-Lecco, Sondrio, Bergamo, Pavia; – VENETO: Verona-Rovigo, Vicenza, Padova-Treviso, Belluno, Venezia; – EMILIA ROMAGNA: Piacenza-Parma; Reggio Emilia-Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna-Forlì-Cesena. Ecco la nuova mappa delle altre province. – TOSCANA: Firenze-Pistoia-Prato, Arezzo, Siena-Grosseto, Massa Carrara-Lucca-Pisa-Livorno. – MARCHE: Ancona, Pesaro-Urbino, Macerata-Fermo-Ascoli Piceno. – UMBRIA: Perugia-Terni. – LAZIO: Roma, Viterbo-Rieti, Latina-Frosinone. – ABRUZZO: L’Aquila-Teramo, Pescara-Chieti. – MOLISE: Campobasso-Isernia. Ecco la nuova mappa delle altre province. – CAMPANIA: Napoli, Caserta, Benevento-Avellino, Salerno. – PUGLIA: Bari, Foggia-Andria-Barletta-Trani, Taranto-Brindisi, Lecce. – BASILICATA: Potenza-Matera. – CALABRIA: Cosenza, Crotone-Catanzaro-Vibo Valentia, Reggio Calabria. Rimangono fuori le regioni a statuto speciale, per le quali il governo ha ancora 6 mesi di tempo.

 

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