“Inizia un tentativo di rifare il partito in maniera diversa. Prima c’é stato il traino di Berlusconi e poi una gestione dirigistica basata su quote e coordinatori calati dall’alto. Questo secondo meccanismo non funziona e quindi, partendo dall’indicazione dell’ex premier, si adotta questo strumento per dare legittimazione a un processo di cambiamento che comincia ora”. E’ quanto afferma al Messaggero sulle primarie del Pdl, Fabrizio Cicchitto, presidente dei deputati del Popolo della Libertà.
Per Cicchitto, le primarie del Pdl saranno “un confronto vero”, “é prevedibile la partecipazione di un milione di persone”. Su Isabella Bertolini, vicepresidente del gruppo alla Camera, che lascia il partito, Cicchitto osserva: “C’é sempre la categoria degli incontentabili, ma mi auguro che la Bertolini, il cui lavoro apprezzo moltissimo, rimanga con noi”.