SAN BARTOLOMEO IN GALDO – Nel primo pomeriggio odierno, i Carabinieri della Compagnia di San Bartolomeo in Galdo hanno proceduto a sventare il suicidio di un operaio presso il poliambulatorio del centro fortorino. Durante l’orario di pranzo, difatti, era giunta presso la centrale operativa della Compagnia una telefonata dal tono concitato in cui si richiedeva l’intervento dei militari poiché sul tetto dell’edificio in cui è ubicato il poliambulatorio, un operaio quarantaduenne, lavoratore saltuario presso quell’ufficio, minacciava di lanciarsi nel vuoto.
I carabinieri di San Bartolomeo in Galdo, sia quelli in servizio a quell’ora, sia coloro che erano a pranzo con i propri congiunti, non esitavano a raggiungere prontamente l’area in cui si stava consumando l’emergenza prima che si potesse giungere a più gravi conseguenze.
L’operaio, in evidente stato di sconforto e disperazione, lamentava lo stato di precarietà in cui si trovava a lavorare e la situazione di disagio economico che doveva affrontare quotidianamente.
Sul posto, solo grazie alla prontezza, al dialogo e alle capacità di persuasione dei militari, in uniforme e in abiti civili, che si erano avvicinati con discrezione all’uomo, si riusciva ad instaurare una condizione di fiducia e calma tali da convincere lo stesso a desistere dal compiere l’insano gesto.
Di conseguenza, si aiutava l’uomo dapprima a scendere con cautela dal tetto, dalle cui estremità si era sporto pericolosamente, e poi a condurlo negli uffici della struttura sanitaria dove, unitamente ai medici intervenuti, era possibile ricostruire le motivazioni dell’accaduto e, soprattutto, a placare l’animo dell’operaio veicolando le problematiche patite dallo stesso nell’ambito di una valutazione razionale, serena e consapevole.
Soddisfazione unanime da parte di tutti coloro che avevano assistito ad una scena che sembrava essere il preludio di una tragedia e che, invece, si è conclusa positivamente grazie al fattivo e rapido intervento dei soccorsi.