MONTEVERGINE. Nel corso del pomeriggio scorso, a seguito di una richiesta d’intervento pervenuta al numero di pubblica utilità 112 del Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino da parte di un turista in discesa dal Santuario di Montevergine, i carabinieri in forza alla Stazione di Ospedaletto d’Alpinolo si recavano in località denominata Campomaggiore di Montevergine, nel bel mezzo della macchia boschiva alberata del “Parco regionale del “Partenio”, sorprendendo un uomo intento a tagliare un albero di faggio, del diametro di circa 70 cm a di un’altezza pari a circa 1,50 m, mediante l’utilizzo di una motosega a benzina.
Immediatamente bloccato, l’uomo veniva identificato in un 30enne di Mercogliano, celibe e incensurato, di professione pastore e che, con tutta evidenza, usa arrotondare i proprio ricavi con l’illecita attività di taglio e vendita di legname. L’uomo è stato quindi immediatamente accompagnato negli uffici della Stazione Carabinieri di Ospedaletto d’Alpinolo per accertare la situazione e verificare eventuali responsabilità penali.
Contemporaneamente, gli stessi carabinieri operanti, avvalendosi anche dell’ausilio del personale della Stazione del Corpo Forestale dello Stato di Cervinara, hanno operato un ampio sopralluogo nell’area montana ch’era stata interessata dal taglio abusivo di quel faggio e, in brevissimo tempo, è stato possibile constatare, a poca distanza da quel punto, la presenza di altri 13 tronchi d’albero, sempre di faggio, già tagliati a diversa altezza e tutti con un diametro medio di circa 70 cm. A conferma del fatto che quel taglio era recente e poteva essere attribuito all’attività illecita del giovane fermato, sul posto sono state rinvenute tracce di segatura, causate dal sezionamento dei tronchi, necessario per facilitarne il trasporto e la successiva discesa a valle.
Avuta l’indubbia certezza che si trattasse di attività illecita, e potendo configurare vari reati quali il furto e il danneggiamento aggravati dal fatto d’esser stati commessi in danno di un bene pubblico, nonché altri reati derivanti dalla legge a protezione dei beni faunistici e ambientali sottoposti a vincolo in quanto ricadenti in un Parco Regionale, d’accordo con la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Avellino, i militari della Benemerita procedevano all’arresto dell’uomo e al successivo accompagnamento presso la Casa Circondariale di Avellino – Bellizzi Irpino. Nel frattempo, tanto i tronchi di albero tagliati, quanto la motosega e la tanica di benzina usata per alimentarla, sono stati sottoposti a sequestro, in quanto corpo del reato e cose pertinenti ad esso.