GIUGLIANO – I soliti volontari, quelli dell’associazione E.C.O. della fascia costiera, riuniti questa volta nel piazzale antistante il P.SAUT di Varcaturo, che i dirigenti dell’ASL Na2 Nord si apprestano a sopprimere, hanno incontrato, il giorno 3 novembre, i residenti con l’intento di continuare a dare loro informazioni.

L’ambulatorio di primo soccorso, attivo dal 2001 a Varcaturo sta per essere delocalizzato ma i cittadini non sanno che quei dirigenti utilizzano il termine “delocalizzare” per aggirare la legge, gli P.SAUT infatti sono attività territoriali extraospedaliere confermate per decreto dalla Regione Campania e non possono essere chiusi, anzi dovrebbero essere potenziati per offrire al cittadino un servizio sanitario che funzioni da filtro per il pronto soccorso dell’ospedale. Tali dirigenti hanno trovato un escamotage. “Non li chiudiamo, li delocalizziamo”- diceva il direttore generale dell’ASL, G. Ferraro, all’audizione di pochi giorni fa richiesta dall’associazione medesima- intanto lo stesso giorno firmava una delibera e fissava come nuova sede, per il P.SAUT, il pronto soccorso dell’Ospedale S.M. delle Grazie di Pozzuoli. Il blitz messo in atto dall’ASL non ha dato il tempo sufficiente all’associazione per organizzare una manifestazione in piena regola ma sono intervenuti in tanti all’assemblea cittadina e c’erano anche gli operatori di due televisioni locali, accorsi per intervistare i residenti. L’E.C.O. continuerà la sua battaglia su questo fronte perché è contro qualsiasi tipo di discriminazione e con il provvedimento oltre ad essere colpite quelle fasce più deboli della popolazione, si realizzano disparità di trattamento tra i cittadini che vivono sulla fascia costiera e quelli che vivono nel resto della Regione Campania.

 

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