NAPOLI – No a un provvedimento speciale per Napoli ma sì a una battaglia comune per una norma di carattere generale che venga incontro alle necessità del capoluogo partenopeo alla vigilia della discussione in Parlamento sul decreto anti dissesto. Su questa intesa si è concluso l’incontro tra il sindaco di Napoli Luigi De Magistris e i parlamentari della circoscrizione partenopea (all’invito del primo cittadino hanno aderito in cinque, gli esponenti dell’Idv Aniello Formisano e Francesco Barbato, Salvatore Piccolo, Eugenio Mazzarella e Pasquale Ciriello (del Pd) ai quali il sindaco ha chiesto un impegno per modificare in Parlamento il decreto ‘Salva Comuni’.
All’incontro era presente anche il vicesindaco Tommaso Sodano. Il sindaco ha illustrato l’ importanza di alcuni emendamenti al decreto che sarebbe utile fossero approvati domani dall’aula di Montecitorio dove è prevista la discussione del decreto: in particolare l’aumento del fondo di rotazione dagli attuali 200 milioni, ritenuti insufficienti da De Magistris, ad almeno 350 milioni, e la possibilità di spalmare il debito in dieci anni (attualmente la scadenza fissata dal testo è cinque anni). Da parte dei parlamentari è stato confermato l’impegno per approvare una legge che risulti il più utile possibile alle necessità dell’ente comunale: “E’ nell’interesse di tutti, al di là delle convergenze politiche – spiega Salvatore Piccolo del Pd – ottenere un risultato per evitare il dissesto di Napoli. Come Pd abbiamo ribadito al sindaco che siamo intenzionati a dare battaglia dopo che in commissione abbiamo già ottenuto un buon risultato portando da 100 a 200 milioni l’importo del fondo di rotazione. Il Comune ritiene che ne servano almeno 350: tenteremo in aula di apportare questa modifica già domani, o successivamente al Senato. Se poi dovesse andare male col decreto antidissesto – annuncia – cercheremo di introdurre le modifiche nella legge di stabilità”. L’altra modifica cara al Comune è la spalmatura del debito in dieci anni sulla quale il Pd e l’Idv hanno presentato emendamenti. “Arrivare a dieci anni – precisa Piccolo – sarebbe la condizione necessaria per evitare il dissesto di una città come Napoli. Su questo c’é l’impegno di tutto il centrosinistra. Mentre non so dire se l’assenza oggi dei parlamentari del centrodestra al vertice abbia un significato”. “Un incontro proficuo – commenta Nello Formisano dell’Idv – in cui ho registrato la disponibilità dei parlamentari del Pd a fare un percorso comune in direzione delle cose della città di Napoli. La presenza del presidente del Consiglio Comunale Pasquino in qualche modo mi fa comprendere che anche l’Udc in Parlamento sosterrà le posizioni a difesa della città. Sono ottimista”. De Magistris domani sarà a Roma per sostenere le ragioni del comune partenopeo: in programma incontri con vari rappresentanti dei partiti.