Oggi non sarà solo il giorno in cui si decideranno il prossimo presidente degli Stati Uniti, la composizione della Camera e di un terzo del Senato, undici nuovi governatori e la composizione di gran parte delle assemblee statali. Sarà anche il giorno di 176 referendum a livello statale e locale.

La legalizzazione del matrimonio tra omosessuali è sicuramente il tema più discusso a livello nazionale: per la prima volta una piccola parte degli elettori americani dovrà esprimersi su questo argomento. Secondo i sondaggi, il `sì` dovrebbe vincere ovunque, ovvero in Maine, Maryland e Washington: in questi ultimi due Stati è già stata approvata una legge a favore dei matrimoni omosessuali. Il Minnesota, invece, potrebbe diventare il 31esimo Stato a definire il matrimonio, nella propria Costituzione, come l`unione solo ed esclusivamente tra un uomo e una donna. Al momento, negli Stati Uniti le nozze gay sono riconosciute in Connecticut, Iowa, Massachusetts, New Hampshire, New York e Vermont. A loro si aggiungono Washington D.C. e due tribù di nativi americani; ancora in corso, invece, la battaglia sulla questione che va avanti, in tribunale, in California.

 

I californiani dovranno esprimersi su undici referendum, tra cui quello sulla pena di morte, l`etichettatura degli Ogm e l`aumento delle imposte per finanziare le scuole. In Alabama, si voterà invece per abolire dalla Costituzione i riferimenti alla “separazione degli studenti in scuole per bianchi e scuole per neri”. La costituzione è stata ratificata 111 anni fa, ma l’emendamento è del 1956, inserito per cercare di limitare gli effetti di una sentenza federale anti-segregazione. Gli Stati dove si terranno i referendum sono 38, secondo i dati forniti dall`Initiative and Referendum Institute dell`Università della Southern California: i promotori credono che serviranno anche a spingere un numero maggiore di elettori – magari poco interessati alla `grande` politica – ad andare a votare. In Florida, per esempio, uno degli Stati in bilico più importanti, i repubblicani hanno proposto diversi referendum per motivare i propri elettori, tra cui quello per finanziare con soldi pubblici i gruppi religiosi e per abrogare una parte della riforma sanitaria di Barack Obama, tema che sarà affrontato alle urne anche in Alabama, Montana e Wyoming. Altro tema su cui diversi Stati si esprimeranno è quello della legalizzazione della cannabis, presentato agli elettori di Colorado, Oregon, Washington e, per uso medico, Arkansas e Montana.

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