NAPOLI – La Commissione Patrimonio e Personale, presieduta da Vincenzo Varriale, si è riunita questa mattina con il Direttore Generale Silvana Riccio, con il Direttore Centrale del Personale Paola Russo, la Dirigente del Servizio Prerogative e relazioni sindacali Giuseppina Sarnacchiaro e la Dirigente del Servizio Affari Generali della Direzione Enrichetta Barbati per una discussione, come ha detto nell’introduzione il presidente Varriale, più che sulla riforma della macchina comunale (già ampiamente discussa dalla commissione) su alcuni aspetti di attuazione della stessa, e cioè: l’indirizzo espresso all’unanimità dal Consiglio Comunale in sede di discussione del Bilancio 2012 sull’opportunità di considerare come unica la categoria D; le posizioni organizzative e, in particolare, sul mantenimento della relativa indennità in capo a dipendenti trasferiti ad altri servizi; il problema tecnico costituito, in conseguenza dello sforamento della spesa per il personale e del non rinnovo dei contratti dirigenziali, dal fatto che alcuni servizi strategici sono stati sguarniti, da cui, ha ricordato Varriale, la proposta avanzata di collaborazione con le università.
Le problematiche messe al centro della riunione sono state riprese dagli interventi dei consiglieri che hanno sottolineato: l’esistenza di un disagio del personale, concentrato soprattutto sullo scambio imposto dall’accorpamento dei servizi, tra ruoli tecnici ed amministrativi (Fellico); la necessità di intervenire con urgenza focalizzando l’attenzione sulla carenza dei servizi ordinari (dai giardini alle fognature all’igiene urbana) anche per dare risposta alle numerose critiche avanzate dai cittadini (Marco Russo); con la riforma si è data attuazione all’indirizzo del Consiglio in tema di efficientamento anche se vanno ripensate alcune scelte (come quelle riguardanti la comunicazione) ma ora vanno esaminati e ridefiniti i servizi svolti dalle partecipate, e questo nell’ambito delle operazioni di accorpamento alle quali sta lavorando l’Assessore al Bilancio, ridefinendo le competenze di ognuna (per evitare accavallamenti e duplicazioni), fatto importante anche ai fini della riduzione delle spese per il personale; sulle posizioni organizzative, necessità con il nuovo regolamento, di legarle alla funzionalità dei servizi superando le vecchie logiche che hanno caratterizzato le passate amministrazioni e valorizzando professionalità interne, soprattutto giovani (Moxedano).
Il Direttore Generale Riccio, in risposta ai quesiti sollevati, ha esordito confermando che il Comune è sopra il 50% della spesa per il personale e che, alle iniziative già fatte nel frattempo (non rinnovo dei contratti esterni, accorpamento dei servizi e realizzazione di un sistema di dipendenza funzionale tra direzioni centrali e servizi nelle Municipalità soprattutto tecnici, vista la strutturale carenza di dirigenti tecnici) si affiancherà presto una riassegnazione di tutto il personale dopo attenta valutazione fatta con le singole direzioni. L’obiettivo è di scendere al di sotto della percentuale del 50% con l’anno nuovo, obiettivo al quale il Comune ha già fortemente contribuito in quanto nel 2012 la spesa per il personale è già scesa di circa 30 milioni (dato raggiunto, come ha specificato la dottoressa Sarnacchiaro, grazie ai pensionamenti, ai mancati contratti, ai risparmi sui ticket mensa).
Il tema è, ora, incidere sulle partecipate, sia strutturalmente che dal punto di vista del personale, tema al quale sta lavorando l’Assessore Palma ed un gruppo di lavoro. Per garantire un migliore coordinamento dei servizi, ad esempio quelli sul verde pubblico, saranno attivate anche nuove procedure, ad esempio una conferenza dei servizi.
Sulle Posizioni Organizzative la parola d’ordine è velocizzare in modo da far partire subito il nuovo sistema per valorizzare al meglio le professionalità interne e garantire la funzionalità dei servizi. Il nuovo sistema partirà contemporaneamente all’azzeramento della situazione esistente, situazione sulla quale la dottoressa Paola Russo si è impegnata a fornire, alla Commissione, un quadro dettagliato. Il nuovo regolamento, ha concluso il Direttore Generale, è oggetto di concertazione con le organizzazioni sindacali con le quali va anche stabilita, nell’ambito della contrattazione decentrata, la distribuzione delle relative risorse.
In merito alla definizione della categoria D come unica ai fini giuridici, il Direttore Generale ha comunicato che in merito alla praticabilità dell’indirizzo esistono diverse posizioni (Avvocatura e Segreteria Generale) ma che, in concreto, non è opportuno intervenire in questo momento in quanto è ancora aperta la graduatoria del concorso per funzionari D3.
Un problema urgente è stato sollevato dal presidente della Commissione Scuola Salvatore Pace il quale ha chiesto se esistono margini per sanzionare (anche con la precettazione delle insegnanti) la pratica delle assemblee sindacali indette durante l’orario scolastico nelle scuole comunali: un calendario di assemblee convocate dai sindacati per 10 giorni consecutivi sta infatti determinando la paralisi del servizio nelle materne e negli asili nido ed un forte disagio per le famiglie.
La dottoressa Riccio ha replicato dicendo di aver già dato mandato agli uffici di approfondire gli aspetti contrattuali e giuridici della vicenda.