NAPOLI – Si è riunito oggi, presso l’assessorato al Lavoro e alla Formazione, il tavolo istituzionale per la concessione degli ammortizzatori sociali in deroga della Regione Campania. Nel corso dell’incontro, presieduto dall’assessore Severino Nappi, sono stati approvati gli elenchi delle aziende e dei relativi lavoratori per i quali verranno prorogati i trattamenti indennitari fino al 31 dicembre 2012.
La decisione odierna è frutto dell’accordo tra Regione Campania e Ministero del Lavoro che il ministro Fornero e l’assessore Nappi sigleranno il prossimo 12 novembre a Napoli in occasione della Conferenza italo-tedesca “Lavorare insieme per l’occupazione dei giovani”. Nello specifico sono stati approvati i trattamenti di mobilità in deroga per 1.129 lavoratori e trattamenti di cassa integrazione in deroga per 11.520 lavoratori. Il totale delle aziende interessate, invece, tra mobilità e cassa integrazione ammonta ad 839. Per i 12.649 percettori totali di ammortizzatori sociali in deroga, la Regione Campania e il Governo nazionale stanziano 75.748.133 milioni di euro, che garantiranno la copertura fino alla fine dell’anno. “Con l’autorizzazione alla prosecuzione dei trattamenti di sostegno al reddito in deroga- sottolinea l’assessore Nappi – abbiamo messo in sicurezza fino alla fine dell’anno tanti lavoratori e le loro famiglie. Contestualmente in questi giorni la gran parte di questi lavoratori è interessata anche da percorsi di riqualificazione professionale, in sintonia con la scelta di questa Giunta di accompagnare sempre le politiche passive con strumenti e misure che aiutino il reinserimento nel mondo del lavoro. “Ora il nostro obiettivo, per quanto attiene la gestione delle crisi aziendali, è quello di concordare con il Governo la prosecuzione dei trattamenti indennitari anche per l’anno 2013. Lavoriamo altresì in Campania per erogare sempre di più politiche attive mirate, in linea con le esigenze della produzione, senza le quali i lavoratori difficilmente possono sperare in un reingresso nel sistema produttivo”, conclude Nappi.