Tutte le Province italiane faranno ricorso ai tar contro i tagli varati dal Governo contro le Province: lo ha annunciato il neopresidente dell’Upi, Antonio Saitta, spiegando che “si tratta di una decisione non più rinviabile, visto che i 500 milioni di tagli imposti alle Province non sono sopportabili”.
“I tagli ai servizi annunciati questa mattina nel corso dell’assemblea dei presidenti delle Province sono confermati. Giovdì prossimo terremo un ufficio di presidenza e faremo il punto della situazione”. Lo ha riferito il presidente dell’Upi, Antonio Saitta, al termine di un incontro con il ministro dell’Economia. In quella sede, ha aggiunto, “decideremo come adottare insieme alle altre Province i tagli , ma prima serve un confronto che dovrà essere fatto sui territori”. “Nello specifico vedremo quali servizi chiudere – ha spiegato Saitta – a seconda delle Province. Giovedì prossimo riunirò l’ufficio di presidenza dell’Upi e in quella sede verranno decise le modalità della chiusura dei servizi. Tutto ciò non è un ricatto – ha aggiunto – ma soltanto la presa d’atto dell’impossibilità di poter mantenere i servizi senza le opportune risorse. “. “Nel momento in cui le Province sono chiamate a ridurre le spese dei servizi che operano per le Province, siamo obbligati a tagliare il 70-80% dei servizi e questo – ha osservato il leader delle Province- è quanto ci appresteremo a fare”. In ogni caso, ha concluso, con il ministro Grilli “abbiamo avviato una relazione proficua che spero possa dare frutti a breve”.