La produzione industriale a settembre torna in calo, scendendo su base mensile dell’1,5% (destagionalizzato). Sull’anno si registra il tredicesimo calo consecutivo, -4,8% (corretto per effetti calendario). Lo rileva l’Istat. Il tendenziale grezzo scende del 10,5%.
Dopo il rialzo congiunturale di agosto quindi la produzione torna di nuovo negativa anche su base mensile. Mentre nel confronto annuo si allunga la serie di ribassi, che ormai prosegue ininterrotta da settembre del 2011, sia considerando i dati corretti per gli effetti di calendario sia quelli grezzi (i giorni lavorativi sono stati 20 contro i 22 di settembre 2011). Quanto ai raggruppamenti principali d’industrie, fa sapere sempre l’Istat, gli indici corretti per gli effetti di calendario registrano a settembre variazioni tendenziali negative dappertutto. La diminuzione più marcata riguarda l’energia (-7,8%), ma cali significativi si rilevano anche per beni intermedi (-5,8%) e strumentali (-4,2%). Nel dettaglio, analizzando i diversi settori economici, l’indice corretto per gli effetti di calendario segna, rispetto a settembre 2011, aumenti nella produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici e della fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (entrambi +3,6%). Positiva risulta anche la fabbricazione di prodotti chimici (+0,9%). Invece le diminuzioni maggiori riguardano i settori della fornitura di energia elettrica, gas, vapore ed aria (-11,5%) e della fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche, altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi (-7,9%). La produzione industriale nella media del terzo trimestre del 2012, luglio-settembre, è scesa dello 0,1% (dato destagionalizzato) su base congiunturale. Lo rileva l’Istat. Guardando alla media dei primi nove mesi dell’anno il calo, rispetto allo stesso periodo del 2011, risulta pari al 6,5% (dato corretto per gli effetti di calendario). La produzione industriale per gli autoveicoli a settembre scende del 13% su base annua, mentre guardando ai primi nove mesi del 2012 il ribasso tendenziale risulta pari al 19,3%. Lo rileva l’Istat considerando i dati corretti per gli effetti di calendario. Prendendo invece a riferimento gli indici grezzi la flessione è del 21,2% a settembre e del 19,7% nel periodo gennaio-settembre.